Tutto da rifare per la procura generale di Ancona, che il plenum del Csm avrebbe dovuto deliberare oggi. La pratica infatti  è tornata in quinta Commissione su richiesta del consigliere togato Nino Di Matteo per l'esame e la valutazione dell'eventuale rilevanza nella procedura di nomina delle intercettazioni di uno dei tre candidati con l'ex consigliere Luca Palamara. Si tratta di Lucia Musti, sostituto procuratore generale a Bologna, che in quinta commissione aveva ottenuto, con due voti, la maggioranza dei consensi. Un solo voto ciascuno invece in Commissione ai suoi concorrenti, il procuratore di Arezzo Roberto Rossi e il sostituto Pg della Cassazione Corrado Mistri.