Guanciale o pancetta. In tempi normali sarebbe una sfida gastronomica fra Roma e il resto del mondo: dove Roma dice guanciale - elemento base per amatriciana  e carbonara - il resto del mondo dice pancetta, utilizzata per migliaia di altri piatti. Fuori dal Grande Raccordo Anulare. Una polarizzazione netta, o noi o gli altri, che il segretario del Partito Democratico prende in prestito per la sua campagna elettorale, tutta giocata sull’alternativa fra Pd e destra. Tertium non datur, insomma. Una campagna che da qualche giorno Letta gioca sui social network attraverso card bicolori. Nel nero le proposte della destra. Nel rosso, dove compare anche il volto del segretario, le proposte di Pd ed alleati. Il tutto accompagnato da un hashtag: Scegli. L’alternativa, così, diventa di volta in volta fra discriminazioni e diritti, fra Putin ed Europa, tra condoni agli evasori e meno tasse per chi lavora. Fino ad arrivare al bivio esiziale: da una parte la pancetta (nello spazio nero), dall’altra il guanciale (nello spazio rosso, accanto alla foto di Letta stesso). Una parodia della campagna ideata dal Pd che porta la firma di Pasta e Rivoluzione, sigla molto attiva sui social e che si esprime soprattutto attraverso meme come quello preso in prestito dal segretario Pd. «C’è solo una cosa al mondo peggiore di essere oggetto di chiacchiere ed è non essere oggetto di alcuna chiacchiera», diceva Oscar Wilde. Un consiglio che Letta sembra seguire, tanto che rilancia la parodia condividendola sul suo profilo e ottenendo in meno di due ore 2.500 commenti, 1.800 condivisioni, 2.400 like. Inoltre, da romano e testaccino di adozione, il segretario mostra perfettamente da che parte stare: «Guanciale tutta la vita», scrive Letta dando il via alle repliche degli avversari che lo seguono nel gioco. Matteo Salvini rilancia il meme di Letta proponendo la seconda alternativa, «vado in Francia o resto in Italia», con riferimento agli anni passati dal leader dem a Parigi, quando dirigeva l’istituto di studi politici, Sciencespo. Anche Calenda insegue Letta sul terreno dell’ironia, ma con una vena molto più polemica: «Contro la Nato», recita il meme proposto dal segretario di Azione, «per la Nato». Nella prima metà della card, quella nera contro la Nato, c’è la faccia di Nicola Fratoianni, che ha "spinto" Calenda a disdettare l’accordo elettorale siglato con il Pd. Dall’altra parte, quella rossa, «per la Nato», seguito dalla fotografia di Letta. «E non continuo, per carità di patria», aggiunge Calenda che vuole così mettere in evidenza la distanza fra il Pd e gli alleati di sinistra. Ma le risposte più gustose sono quelle lasciate dai follower: «va bene parlare anche alla pancia del Paese, ma con giudizio, mi raccomando», scrive un utente che si firma «La Prima Repubblica». C’è poi chi propone altre card dello stesso tenore: «Brioche» o «Cornetto» è la card pubblicata da Andrea C., «Con panna o senza», propone Sirio. Mentre l’esponente del Pd romano, Marco Miccoli, è più diretto e pubblica la foto di Rosa Luxemburg seguita dalla frase pronunciata dalla rivoluzionaria socialista: «In questo momento il socialismo è l’unica salvezza per l’umanità. Socialismo o barbarie».