«È atteso, ed è verosimile, un altro momento di diffusione dellinfezione da Covid proprio nel periodo della ripresa della scuola. Il personale "mai vaccinato" che riprenderà servizio sarà quindi a rischio di infettarsi con conseguenze più gravi. Sono loro a rischiare». Lo dice allAdnkronos Salute Massimo Galli, già direttore del reparto malattie infettive dellospedale Sacco di Milano commentando le misure di prevenzione negli istituti scolastici che non prevedono lobbligo di vaccino per docenti e operatori e, quindi, il rientro nelle loro funzioni di insegnanti, maestri e operatori scolastici che avevano scelto di non vaccinarsi. «Dal punto di vista della possibilità di diffusione dellinfezione Covid - continua Galli - la ripresa delle lezioni non è particolarmente diversa da quella degli anni precedenti. Di diverso cè che la popolazione adulta e anziana è molto vaccinata e questo ridurrà, in generale, i rischi di malattie gravi e mortali». Il ritorno degli operatori no vax a scuola «dal punto di vista epidemiologico, a questo punto con tanti vaccinati, è un fatto marginale. Non è marginale per loro perché andranno a scuola a loro rischio e pericolo. Dal punto di vista numerico conta di più la massa di ragazzi vaccinati poco o per nulla. Tra loro sarà possibile, soprattutto se si affermasse una variante come la Centaurus, che linfezione si diffonda in modo importante». «Il rientro a scuola per i docenti non vaccinati era già previsto. Non sono preoccupato. Cè poi il fatto che il numero di docenti non immunizzati è molto basso, sono poche migliaia. Darei più risalto ancora ai milioni di studenti, soprattutto tra i 5 e i 15 anni, non ancora vaccinati. Spero che le famiglie li portino a farsi il vaccino. Mi auguro, a proposito, venga fatta una grande campagna culturale di promozione e sensibilizzazione. In ogni caso, sul Covid dobbiamo essere pronti a uneventuale nuova ondata e se ci dovesse essere un nuovo forte rischio di contagio potrebbero essere prese nuove misure per contenere la pandemia, come lobbligo vaccinale per tutti gli insegnanti», dice invece allAdnkronos Antonello Giannelli, Presidente dellassociazione nazionale presidi.