Lex procuratore antimafia Federico Cafiero de Raho e lex procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato, due fior di magistrati, sono i simboli, i frontman non ufficiali del Movimento 5Stelle di Conte. Insomma, chi immaginava, si augurava, sperava in una svolta post Di Maio, Taverna e Dibba, deve essere rimasto assai deluso. Ancora una volta i grillini si presentano come i campioni del populismo penale condito con la solita spruzzatina di temi sociali e qualche citazione di Mao buttata lì da Conte tanto per provare a vedere leffetto che fa: hai visto mai che qualcuno a sinistra ci casca e magari dimentica il piccolo particolare che Conte, proprio lui, da ex premier firmò i decreti sicurezza di Salvini, quelli dei respingimenti in mare? Insomma, il mito fondatore del grillismo rimane il legalitarismo esasperato che diventa sempre più visione punitiva della giustizia. E per far ciò ora il Movimento si affida per la prima volta direttamente ai magistrati ai quali consegna, senza più alcuna mediazione, le chiavi del Parlamento, e prepara il banchetto da consumare sulla lapide della separazione dei poteri