«Abbiamo avuto certamente qualche divergenza con gli alleati ma non è mai venuta meno l'unità di fondo del centrodestra, siamo l'unica forza liberale, cattolica, europeista e atlantista» e con il programma «prendiamo un solenne impegno con gli elettori». Così il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ai microfoni di Radio Monte Carlo in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022.

Berlusconi: «Se vince il centrosinistra finirà come con il governo Prodi»

Sulla campagna elettorale in corso «non ho impressioni buone, è una brutta campagna in cui solo noi stiamo puntando sulle cose concrete da fare. La sinistra è concentrata sul modo migliore di non far vincere quella che definisce la destra, per questo chiamano insieme le forze più diverse, con una squadra contraddittoria in cui non possono decidere nulla di concreto senza dividersi e non possono che demonizzare insultare, attaccare. Se vincono finirà come con il governo Prodi, caduto in breve tempo per le troppe contraddizioni», ha sottolineato Silvio Berlusconi. «I signori della sinistra - ha sottolineato - hanno sempre in testa la patrimoniale, noi non l'accetteremo mai, né sulla casa né per la tassa di successione, vogliono solo tassare chi ha onestamente guadagnato con il proprio lavoro. Con noi al governo ci sarà la lotta all'oppressione fiscale, noi introdurremo la flat tax per rimettere in moto l'economia».

Berlusconi vuole intervenire sulle pensioni

Per l'ex premier Silvio Berlusconi, toccherà intervenire «in primis sulle pensioni, oggi molti sono costretti a vivere di stenti. Bisogna aumentare tutte le pensioni, di anzianità e invalidità, portarle almeno a mille euro al mese per 13 mesi, non si può vivere con meno. La vecchiaia deve essere dignitosa e serena. La stessa attenzione va riservata ai giovani, con contratti di praticantato e primo impiego ad almeno mille euro», con una «totale detassazione per i datori di lavoro». Altro punto del programma di centrodestra, «sterilizzare l'Iva sui prodotti di primo consumo», dice ancora Berlusconi. «Introdurremo una flat tax al 23% per rimettere in moto l'economia e l'occupazione», ha affermato inoltre. «"Nuovo miracolo italiano" non è uno slogan, questo è il paese che amo, per il paese che amo sento la responsabilità di stare ancora in campo», e di portare avanti un programma incentrato su «meno tasse, meno burocrazia, più sicurezza e libertà».