Una lettera per invitarla a visitare la Corte di Cassazione, per «condividere la solennità del Palazzo» e per «assaporare da vicino cosa significhi fare il magistrato». È indirizzata a Gaia, una ragazza pugliese costretta a sostenere gli esami di terza media all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, e a scriverla è Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione nazionale magistrati. La storia era stata resa nota da Repubblica nei giorni scorsi. «Abbiamo letto che per un serio problema di salute hai dovuto affrontare in ospedale gli esami di conclusione della scuola secondaria di primo grado - Il tuo sogno - ricorda Santalucia - è occuparti di moda e diventare magistrato. Ci complimentiamo con te peri tuoi esami di terza media e ti auguriamo il meglio per il tuo futuro. I sogni, con l’impegno e la perseveranza, a volte si realizzano. Sicuramente la tua allegria e la tua forza ti aiuteranno a realizzare il tuo sogno, qualunque esso sia. Sappi che sono qualità che, se vorrai, faranno di te un ottimo magistrato». «Nel frattempo, quando e se ti farà piacere, come Associazione nazionale magistrati vorremmo invitarti a visitare la Corte di Cassazione», è la proposta del presidente Santa lucia, che conclude definendo «un onore per noi che svolgiamo questo delicato compito, e una grande soddisfazione, sentire che ci siano giovani motivati comete che hanno questo sogno nel cassetto».