La tv di Stato russa ha diffuso un video che mostra Alex Drueke e Andy Huynh, veterani dell’esercito statunitense scomparsi la scorsa settimana mentre combattevano in Ucraina. Il filmato ha così confermato che i due uomini sono stati fatti prigionieri dalle forze separatiste filorusse nel Donbass ucraino. Gli ex militari, originari dell’Alabama, sono considerati i primi statunitensi catturati dalle forze di Mosca da quando è iniziata la guerra, il 24 febbraio. Drueke, guardando in camera in un ambiente che sembra un ufficio, ha lanciato un messaggio alla madre: «Mamma, voglio solo che tu sappia che sono vivo e spero di tornare a casa appena sarà possibile. Prenditi cura di Diesel per me, ti voglio bene». Diesel è il nome del suo cane. La zia dell’uomo, Dianna Shaw, ha affermato che il video contiene una parola chiave e un gesto che l’ex militare aveva concordato con la madre quando si trovava in Iraq, per farle capire che si trattava davvero lui e che stava bene. La tv russa RT ha riferito che i due statunitensi sono trattenuti dalle forze separatiste filorusse nella regione ucraina del Donbass. Altri tre stranieri che combattevano in Ucraina, due britannici e un marocchino, sono stati catturati e poi condannati a morte in un processo condotto dai separatisti a Donetsk. «L’ Ucraina che voi e noi conoscevamo entro i confini precedenti non esiste più. E non ci sarà più. Questo è ovvio». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un’intervista con Sky News Arabia e ripresa dai media russi. La first lady ucraina Olena Zelenska rispondendo a una domanda del Guardian ha detto: “Quando vedi i loro crimini, forse sono davvero capaci di tutto”. E sul fatto di essere l’obiettivo numero due della Russia Olena Zelenska ha aggiunto: “Ho la sensazione di trovarmi in una realtà parallela”. Il capo negoziatore ucraino, David Arakhamia, ha ipotizzato una ripresa dei colloqui con Mosca «alla fine di agosto», da una «posizione più forte», dopo una controffensiva delle forze di Kiev. «Non vogliamo condividere i nostri piani con i russi... ma penso che condurremo una controffensiva in alcuni luoghi», ha affermato in un’intervista a Voice of America ripresa da Ukrainska Pravda. Il premier britannico, Boris Johnson, ha ribadito che è importante che il Regno Unito continui a sostenere a lungo termine l'Ucraina contro il rischio di un "affaticamento" delle forze di Kiev. Johnson ha messo l'accento sulla necessità di dare loro "la resilienza strategica di cui hanno bisogno". "I russi stanno avanzando centimetro dopo centimetro ed è fondamentale per noi mostrare ciò che sappiamo essere vero, ovvero che l'Ucraina può vincere e vincerà", ha sottolineato, all'indomani del suo viaggio, il secondo, nella capitale ucraina.