«Il momento massimo di impatto» delle sanzioni adottare dallUe contro la Russia «sarà questestate, nel senso che avranno il loro impatto massimo da questestate in poi». Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Bruxelles, precisando che le sanzioni su Mosca «dureranno molto molto a lungo». «Saranno almeno 10 anni che continuo a dire che occorre un bilancio comune o un meccanismo di debito comune o una capacità fiscale centrale proprio per non andare di programma in programma. Ma fino a Next Generation Eu non si era fatto niente. Next Generation Eu è stato bellissimo, un messaggio importantissimo. Adesso, tutto questo sforzo di riaggiustamento, reindirizzamento» rispetto alle sanzioni russe destinate a durare a lungo «non può non essere fatto a livello comune, a livello europeo». «LItalia non esce assolutamente penalizzata» dallaccordo per lo stop al petrolio russo, «anche per noi lobbligo di non importare petrolio russo scatterà dalla fine dellanno e quindi siamo più o meno come gli altri», ha spiegato il premier. Interrogato sui rapporti di Matteo Salvini con lambasciata russa, Draghi ha spiegato: «Ho raccomandato anche al Copasir che ciò che è importante è che i rapporti siano trasparenti. Non voglio poi entrare nei rapporti che queste persone di Governo possono avere». «LItalia - ha sottolineato il premier- si muove allineato con Ue, G7 e Alleanza Atlantica. Non ci facciamo spostare da questa linea».