Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si aspetta di ricevere «buone notizie» dai partner occidentali sull’assistenza militare al suo Paese la prossima settimana. Zelensky ha anche segnalato che le aree principali dello scontro con la Russia sono attualmente Severodonetsk, Lysychansk, Bakhmut e Popasna. «Lavoriamo ogni giorno per rafforzare le nostre difese» e «ogni giorno ci avviciniamo al momento in cui le nostre truppe supereranno gli occupanti in termini tecnologici e di potenza di fuoco», ha spiegato. Naturalmente, ha aggiunto Zelensky, «molto dipende dai nostri partner, dalla loro prontezza a fornire all’Ucraina tutto il necessario per difendere la libertà». Il capo dello Stato ha menzionato il bombardamento della località di Mykolaiv ieri, nel quale una persona è morta e sette sono rimaste ferite. L’attacco «ha colpito un’area residenziale a venti metri da un asilo. Questi sono i nemici scelti dalla Federazione Russa», ha affermato il presidente, aggiungendo che è il tipo di motivo per il quale Mosca va «ufficialmente riconosciuta come uno Stato terrorista». Secondo il consigliere del ministro dell’interno ucraino, Viktor Andrusiv, russi hanno perso comunque circa un terzo dei loro moderni carri armati in guerra. «Prima della guerra con l’Ucraina, la Russia aveva circa 3mila carri armati moderni nel suo arsenale e ora più del 30 per cento è già stato distrutto dai nostri difensori in tre mesi di guerra. Ebbene, tra sei mesi questa cifra aumenterà solo», ha aggiunto Andrusiv. Intanto una nave russa è entrata a Mariupol per portare via un carico di 3 mila tonnellate di metallo. La denuncia viene dalla la commissaria per i diritti umani del Parlamento di Kiev, Liudmyla Denisova. «I russi stanno inviando 3 mila tonnellate di prodotti in metallo con la prima nave da Mariupol a Rostov sul Don (in Russia). Inoltre, per una più conveniente rimozione del bottino, gli occupanti hanno iniziato a ripristinare i collegamenti ferroviari a Mariupol e Volnovakha», ha affermato. L’agenzia di stampa statale russa Tass ha riferito che una nave russa è entrata nel porto di Mariupol. Ha citato un rappresentante dell’amministrazione portuale che ha affermato che la nave caricherà 2.700 tonnellate di metallo e partirà per Rostov sul Don lunedì. Denisova ha affermato che il porto di Mariupol ospitava circa 200 mila tonnellate di metallo e ghisa per un valore di 170 milioni di dollari prima dell’invasione russa.