Quel gesto nei confronti di Blanco è una molestia? Ormai se lo chiedono tutti, dal web ai giornali, dopo che un video pubblicato su Tik Tok ha fatto insorgere i social. Nella breve clip girata da una fan si vede la mano di una ragazza che si fa strada nella folla di quasi 20mila persone e sembra toccare il cantante nelle sue parti intime durante il concerto in Piazza Duomo a Milano per i quarantanni di Radio Italia. Con l'autrice del video che commenta sopra le immagini: «Grazie a quella che ha messo la mano sul ca**o di Blanco rovinandomi il video dove lui prende per mano il mio fidanzato». Apriti cielo. Sui social il giudizio è quasi unanime: «Quella nei confronti di Blanco è una molestia, punto». E che si tratti un uomo non fa alcuna differenza. "Bisogna sdoganare che la molestia è unisex", scrive un utente. "È un uomo, belloccio, solitamente in mutande, eterossessuale. Quindi possono toccargli il pacco senza problemi. Immaginate al suo posto una cantante giovane e bella. Le aperture dei TG", protesta un altro. Mentre il diretto interessato non fa menzione dell'accaduto, e si limita a ringraziare i suoi fan il "bagno d'amore". Chi ci va giù pesante invece è la parlamentare leghista Giulia Bongiorno. La quale non ha dubbi: quel gesto si può configurare come violenza sessuale, un reato punibile con una pena da 6 a 12 anni di carcere. «La violenza sessuale è costituita da qualsiasi atto che risolvendosi in un contatto corporeo anche fugace tra soggetto passivo e soggetto attivo ponga in pericolo la libertà di autodeterminazione», spiega l'avvocata Bongiorno al Corsera.  «La parola chiave è il consenso - sottolinea -. Durante la sua esibizione Blanco non era nelle condizioni di manifestarlo». Per la legale è improprio quindi parlare di molestie, che invece «si riscontrano in caso di espressioni volgari a sfondo sessuale: atti di corteggiamento invasivo e insistito diversi dallabuso sessuale». Insomma, altro che  uno "scherzetto, quello che è successo a Blanco «è un reato».