La corte di giustizia europea ha ripristinato provvisoriamente l’immunità dell’ex capo del governo catalano Carles Puigdemont e degli altri due separatisti catalani Toni Comin e Clara Ponsatì che, come lui, sono eurodeputati. Viene così annullato un pronunciamento in senso contrario della giustizia europea del luglio 2021. Lo scorso mese di settembre, Puigdemont era stato brevemente detenuto in Sardegna sulla base di un mandato di cattura spagnolo. Il tribunale di Sassari aveva poi stabilito la sospensione del processo per l’estradizione in Spagna di Puigdemont, in attesa che la giustizia europea si pronunciasse sulla sua immunità come eurodeputato. L'odissea giudiziaria dei tre indipendentisti catalani - accusati dalla giustizia spagnola di sedizione e malversazione in merito al fallito tentativo di secessione dell’ottobre 2017 - era ricominciata nel 2021, quando il Parlamento europeo ha revocato loro l’immunità riattivando i mandati di cattura europei. Puigdemont era andato avanti con la convocazione del referendum, annunciato nel giugno 2017, nonostante la Corte Costituzionale spagnola avesse sospeso la legge che lo disponeva. La consultazione del 1 ottobre 2017 si concluse con oltre il 90% dei voti a favore dell’indipendenza, pur con un’affluenza inferiore al 43%. Il Parlamento catalano dichiarò l’indipendenza il 27 ottobre 2017. Il governo spagnolo reagì sciogliendo la Camera della Generalitat, convocando nuove elezioni e commissariando la regione.