Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi un nuovo colloquio telefonico con il Presidente ucraino Volodimir Zelensky, nel corso del quale è stata ribadita la profonda amicizia tra il popolo italiano e il popolo ucraino e la grande solidarietà dell’Italia nei confronti dell’ Ucraina.  Il Presidente Draghi ha riaffermato la volontà italiana di fornire sostegno e assistenza all’ Ucraina e alla sua popolazione e ha ribadito come l’Italia sostenga l’appartenenza dell’ Ucraina alla famiglia europea. Nel corso della telefonata tra Mario Draghi e il presidente dell’ Ucraina, Volodimir Zelensky, il premier italiano ha condannato gli attacchi della Russia ai civili e alle infrastrutture nucleari. Zelensky ha ringraziato Draghi per la sua vicinanza e per quella dell’Italia. In un tweet il presidente ucraino ha riferito del suo colloquio con Draghi, informandolo sul "contrasto all'aggressione" russa, informandolo "sui crimini della Russia contro i civili e sul suo terrorismo nucleare". "Ho sollevato la questione del sostegno all'Ucraina e dell'esame della nostra domanda di adesione alla Ue", conclude Zelensky.

Putin a Macron: «Raggiungerò glioi obiettivi sia con i negoziati o sia con la guerra»

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha negato, parlando con l’omologo francese Emmanuel Macron, «che il suo esercito prenda di mira i civili». Lo ha riferito l’Eliseo, dopo una telefonata tra i due leader sul conflitto in Ucraina, secondo Bfmtv. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto all’omologo Emmanuel Macron che «non ha intenzione» di attaccare le centrali nucleari in Ucraina. Lo ha riferito l’Eliseo, dopo una telefonata sul conflitto in Ucraina, secondo Bfmtv. «Il presidente Putin ha affermato che non era sua intenzione effettuare attacchi a queste centrali. Si è detto anche pronto a rispettare gli standard dell’Aiea per la loro protezione», ha riferito la presidenza francese. L'Eliseo ha riferito che il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto all’omologo Emmanuel Macron che raggiungerà i suoi obiettivi, che «sia con i negoziati o sia con la guerra».

La minaccia di Mosca: chi ospiterà aerei da guerra sarà coinvolto

L’esercito russo ha messo in guardia i Paesi vicini all’ Ucraina dall’ospitare i suoi aerei da guerra, affermando che Mosca potrebbe considerarli parte del conflitto se gli aerei ucraini effettuassero missioni di combattimento dal loro territorio. Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha detto che alcuni aerei da combattimento ucraini si sono ridistribuiti in Romania e in altri Paesi vicini all’ Ucraina, che non ha identificato. Konashenkov ha avvertito che, che se quegli aerei da guerra attaccassero le forze russe dal territorio di quelle nazioni, «potrebbe essere considerato come l’impegno di quei Paesi nel conflitto militare».

La gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhya è nelle mani russe

L’ Ucraina ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhya è ora agli ordini delle forze russe che hanno preso il controllo del sito. Lo ha fatto sapere il direttore generale, Rafael Mariano Grossi, secondo una nota dell’Aiea. Il personale regolare ha continuato a far funzionare la centrale, ma qualsiasi azione di gestione, compresi il funzionamento tecnico dei sei reattori, richiede l’approvazione preventiva del comandante russo. Inoltre, fa sapere l’Aiea, Kiev ha riferito che le forze russe nel sito hanno disattivato alcune reti mobili e Internet, quindi non è possibile ottenere informazioni affidabili attraverso i normali canali di comunicazione. L’autorità di regolamentazione nucleare ucraina ha confermato i problemi di comunicazione con Zaporizhzhya.