Sorpresa per il riconoscimento ottenuto e sollievo per non partire come favorito. Sono le emozioni con cui Paolo Sorrentino ha accolto la notizia della candidatura all’Oscar per il Miglior film internazionale del suo È stata la mano di Dio. Una nomination che arriva a otto anni di distanza dall’ultimo film italiano in cinquina, che nel 2014 aveva vinto l’Oscar: La grande bellezza dello stesso Sorrentino. Emozioni che il regista napoletano ha confessato ai giornalisti nel corso di un incontro su Zoom durante il quale ha rivelato di essere felice di partire «dalla panchina e di non essere il favorito». La nomination, infatti «non me l’aspettavo, ci speravo. Quest’anno - ha spiegato Sorrentino - ci sono un sacco di film buoni. Non è entrato Farhādi che è un grande regista. Questo dà la misura del fatto che il gioco era complicato. Quindi sono molto contento di essere entrato per ovvie ragioni, perché è una soddisfazione personale, perché il film per me è molto importante. E perché sono stato quattro mesi avanti e indietro per gli Stati Uniti e, in tempi di Covid, è stato abbastanza faticoso». Sorrentino, poi, ha mostrato di non avere dubbi sul film favorito per la vittoria finale: «È inutile fare finta di niente - ha detto - il favorito è Drive My Car, candidato come migliore film e come migliore regista. E io sono molto a mio agio a non essere favorito. Con La Grande Bellezza negli ultimi tempi ero diventato il favorito e la cosa mi metteva in grande soggezione. Mi piace molto di più partire dalla panchina, per usare una metafora calcistica». «Questo film - ha aggiunto il regista - mi ha commosso scriverlo, farlo, montarlo, mostrarlo. La mia reazione è quella di commuovermi per le cose belle che vengono da questo film, non di esultare. Gioisco commuovendomi». Rispetto ai tempi de La Grande Bellezza, infine, Sorrentino ha sottolineato di «avere un rapporto con le cose più pacificato, meno nervoso che non vuol dire essere meno appassionati. Sono più pronto a quello che viene, nel bene come nel male, senza farmene un cruccio. Ora sono emozionato e tranquillo. Sarà bello partecipare alla serata degli Oscar che è una grande festa».