Quirinale, Salvini a casa di Sabino Cassese: «Ho un coniglio nel cilindro». Recita così il titolo di una esclusiva pubblicata sul quotidiano Il Foglio che, se confermata, potrebbe equivalere a un incredibile colpo di mano da parte del leader leghista. Già ministro della funzione pubblica nel governo Ciampi e giudice emerito della Consulta, Cassese sarebbe infatti un candidato di alto profilo che supererebbe i dubbi di (quasi) tutti i grandi elettori. Secondo Il Foglio, il segretario della Lega avrebbe incontrato l'ex giudice della Consulta nella sua casa a Roma (incontro sul quale cala il mistero, dopo la tenue smentita di Salvini: "Non so dove abiti") e si sarebbe reso disponibile a incontrare il leader dem Enrico Letta. Quindi la notizia di una riunione urgente con deputati e senatori convocata per le 19 da Salvini - il quale aveva dichiarato "La soluzione può essere vicina". E dire che fino a qualche minuto prima dell'annuncio sembrava la stessa identica giornata del giorno prima: incontri furtivi tra i leader di partito e votazioni finite nel nulla. Insomma, la soluzione sulla partita del Quirinale sembrava ancora assai lontana e in molti avevano la netta sensazione che Salvini, autonominatosi kingmaker di questa elezione, si stesse incartando. Più di un leghista aveva iniziato a pensare che la rosa dei tre nomi data in pasto al centrosinistra non era stata una grande idea. Così come non lo sarebbe stata lannunciata candidatura della presidente del Senato Casellati nella votazione di domani. Se infatti Salvini avesse deciso di portare alla prova dellaula la seconda carica dello stato senza riuscire a portare a casa il risultato, avrebbe raggiunto il duplice obiettivo di perdere la partita e bruciare un candidato fortissimo. Ma poi è accaduto limponderabile e Salvini ha tirato fuori dal cappello magico il nome di Sabino Cassese. Partita, gioco, incontro. Ha vinto Salvini. Ma c'è ancora un se. Staremo a vedere