«Stiamo raggiungendo il plateau, il che significa che avremo ancora dei contagi alti per qualche giorno poi inizieranno a scendere come nel Regno Unito». Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a Domenica In su RaiUno sottolineando l'importanza di fare la dose booster che, ricorda Sileri, «protegge 67% da rischio di infezione, chi è vaccinato ha 39 volte in meno il rischio di andare in terapia intensiva e 33 volte in meno di morire rispetto a chi non è vaccinato». «La variante Omicron - spiega poi Sileri - è arrivata circa due mesi fa rafforzando una quarta ondata che era partita con la variante Delta, quando avevamo iniziato con le terze dosi. C'era un numero cospicuo ma oggi abbiamo fatto 30 milioni di terze dosi , sappiamo che nel 67% delle persone che hanno fatto il booster si previene anche l'infezione quindi siamo molto più molto più tranquilli». E aggiunge Sileri «a dispetto dei numeri che arriveranno fra qualche giorno e mostreranno il calo, che al momento non c'è, ma siamo nel plateau, significa che vaccinazione e infezioni hanno determinato un richiamo per una gran parte della popolazione italiana, richiamo naturale con infezione o richiamo col booster come abbiamo fatto per 30 milioni di Italiani». «Pensammo che fosse finita? Sì, forse dopo la seconda cosa pensavamo di tenere lontano il virus ma l'errore che viene fatto è pensare che il vaccino da solo nel momento di transizione da pandemia a endemia possa da solo risolvere tutto. Il vaccino è la strada principale, in mezzo, nel passaggio da pandemia a endemia ci sono mascherina, distanziamento, lavaggio delle mani, tutto un insieme di azioni che noi compiamo, e la vaccinazione in assoluto è la più importante».