Pietro Curzio è stato confermato nel suo incarico di primo presidente della Corte di Cassazione. Il plenum del Consiglio superiore della magistratura, presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella, ha infatti approvato la delibera della quinta commissione che ha riproposto la nomina di Pietro Curzio, dopo l’annullamento da parte del Consiglio di Stato, riscrivendone le motivazioni, sulla base dei rilievi dei giudici amministrativi. A favore della conferma 19 voti, 3 i contrari e 3 astensioni. I tre voti contrari sono stati quelli dei consiglieri togati Sebastiano Ardita (Autonomia&Indipendenza), dell’indipendente Nino di Matteo e del laico della Lega Stefano Cavanna. Si sono astenuti i togati Concetta Grillo e Michele Ciambellini, di Unicost, e Carmelo Celentano.

Margherita Cassano presidente aggiunto della Cassazione

Il plenum del Csm ha confermato Margherita Cassano, nell'incarico di presidente aggiunto della Suprema Corte. Le delibere con cui Curzio e Cassano erano stati nominati nel 2020 sono state annullate dal Consiglio di Stato. La nuova nomina di Cassano è stata approvata con 19 voti favorevoli, 3 contrari e tre astensioni