Roma, 5 gen. (Adnkronos) - "L'impennata dei contagi con la nuova variante Omicron impone soluzioni non ideologiche su smart working e vaccinazioni per i dipendenti pubblici. Grazie al lavoro del governo e del Parlamento, con la mozione della collega Baldino, sono state poste le basi per una migliore regolamentazione del lavoro agile nella Pa, ma la situazione emergenziale richiede risposte flessibili proprio come quelle già disponibili oggi per il lavoro privato. Continuiamo a chiedere al governo un impegno su questo. Basta una circolare per garantire la sicurezza dei lavoratori senza fermare la macchina amministrativa. Il ministro Brunetta si fidi, oggi siamo tutti più pronti di due anni fa". Così Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera e deputato del MoVimento 5 Stelle. "Per incentivare il ricorso alla vaccinazione di una quota, ormai residuale, di dipendenti pubblici, vanno superati alcuni paletti. Oggi chi vuole vaccinarsi in orario di lavoro deve usare permessi personali o ferie e, in caso di assenze dovute ai postumi del vaccino, rischia di subire decurtazioni dello stipendio. Abbattiamo per un tempo limitato questi ostacoli invece di procedere a un obbligo che sembra paradossale", aggiunge Brescia.