È ufficialmente iniziata la campagna del Fatto Quotidiano contro l’ipotesi Cartabia al Colle. È iniziata con una fake piuttosto spudorata sparata contro il sottosegretario Sisto, accusato nientemeno che di essere una sorta di “piccolo Viscinski” incaricato, sotto banco, delle valutazioni di professionalità dei magistrati. Niente di più falso, naturalmente. I magistrati vengono valutati (e sempre positivamente, sic!) dal Csm, da nessun altro. Ma tanto basta al Fatto per lanciare l'accusa contro Sisto, il quale non viene presentato come sottosegretario alla Giustizia (bravo e addirittura preparato, come non se ne vedeva da tempo), ma come avvocato di Berlusconi. Il che è sufficiente a giustificare la spericolata e ardita associazione: chi vota Cartabia, vota la donna che sta delegittimando la magistratura per conto del Cavaliere. Et voilà, il gioco è fatto. E sì perché il punto è solo quello: avvisare i grillini (i veri destinatari del messaggio) che l’ascesa della ministra Cartabia al Colle va fermata con tutti i mezzi, anche attraverso attacchi trasversali conditi da qualche fake, sempre buona per la pancia del Movimento. E per il redivivo Di Battista che infatti è risorto dall’oblio accusando i suoi. «I sogni berlusconiani più oscuri si stanno via via realizzando (nel silenzio generale) grazie ad un governo sostenuto dal Movimento 5 Stelle». Insomma, il Fatto ha inviato una sorta di pizzino, un avviso recapitato in casa grillina che, temiamo, potrebbe avere qualche effetto.