(Adnkronos) - Il 42enne, detratto il periodo pre-sofferto di 7 giorni, dovrà scontare 5 anni, 11mesi e 23 giorni di reclusione. All’epoca dei fatti le indagini rivelarono come l’uomo, dal 2013, sottoponeva a costanti vessazioni fisiche e morali la moglie sistematicamente insultata, minacciata anche mostrandole un ascia, colpita con pugni, schiaffi e calci anche di notte per impedirle di prendere sonno. L’ultimo episodio di fine agosto 2019, portato alla luce grazie al coraggio del piccolo figlio, aveva visto il marito prendere a schiaffi e pugni la moglie cagionandole lesioni arrivando anche a costringerla con violenza e minaccia a subire atti sessuali completi. Vessazioni fisiche e morali anche nei confronti dello stesso figlio minore costretto ad assistere alle botte subite dalla madre e sottoposto lui stesso a violenze. Maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza sessuale le accuse mosse all’uomo culminate con la successiva condanna che, divenuta esecutiva, ha visto l’uomo essere arrestato e condotto in carcere per l’espiazione della pena. L’indagine aveva preso il via alla fine del mese di agosto del 2019 grazie alla chiamata fatta al 112 da parte del piccolo che segnalava che il padre stava picchiando la madre. L’intervento dei carabinieri aveva rivelato l’orribile vicenda: la donna da diversi anni era oggetto di gravi vessazioni che subiva anche davanti ai figli minori che non aveva mai denunciato per paura. Paura vinta invece dal piccolo che aveva trovato il coraggio di chiamare i carabinieri e porre fine alle violenze.