«Eitan finalmente adesso potrà fare la vita da bambino di 6 anni». A dirlo è l’ avvocata Cristina Pagni che con la collega Grazia Cesaro assiste la zia paterna e tutrice legale Aya Biran. Il bambino, unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone, è arrivato a casa con gli zii e le cugine in tarda serata dopo 84 giorni trascorsi in Israele. Il bambino era stato prelevato dal nonno materno, Schmuel Peleg l’11 settembre e portato a Tel Aviv su un jet privato decollato da Lugano. Poi per settimane è stato al centro di un’aspra battaglia legale che ha scavato un solco tra i due rami della sua famiglia. E alla fine forse cominciava a pesargli quel viaggio fuori programma, che i nonni, la zia paterna e sua tutrice Aya Biran, il marito Or Nirko e tutti i parenti avevano cercato di descrivergli come un’avventura o una vacanza imprevista fuori stagione. Ieri sera, mentre tornava a casa su un’auto della squadra mobile di Pavia, dopo il volo che lo ha riportato in Italia con gli zii e le cuginette, «con una spontaneità commuovente» Eitan ha confidato di essere «contento di essere tornato in Italia». A raccontarlo è Andrea Lenoci, il vice commissario che ha accompagnato il bambino in braccio dentro casa, mentre la zia abbracciava e ringraziava gli altri agenti. Tutto a Travacò era pronto per il suo arrivo. I nonni paterni - che abitano in un’altra villetta a pochissima distanza - nei giorni scorsi hanno ricoperto  il cancello che dà sulla strada principale con un telone verde. E lo stesso hanno fatto con la recinzione sul retro, che divide la proprietà dalle altre case di questa tranquilla zona residenziale vicinissima alla città. Tutto per nascondere il bambino agli occhi dei curiosi e dei giornalisti e permettergli di «riprendersi» con calma. Adesso Eitan, gli zii e le cuginette dovranno rimanere in quarantena per una decina di giorni, rispettando le misure anti Covid. Poi il piccolo potrà finalmente iniziare la prima elementare dalle Canossiane a Pavia, dove lo avevano iscritto i genitori e dove studiano anche le cuginette. Nel frattempo gli zii rinnovano l’invito a far calare il sipario sull’intera vicenda. A parlare per loro è l’ avvocato Cristina Pagni: «Eitan finalmente adesso potrà fare la vita da bambino di 6 anni», dice. Adesso il bimbo, gli zii e le cuginette «sono a casa a Pavia e cominciano a riprendersi», aggiunge il legale che invita tutti a «lasciarli tranquilli».