Un ex militare Usa, veterano della guerra in Afghanistan, è tornato nel Paese per salvare una trentina di persone a rischio, compresi dei cristiani e membri della sua famiglia.

Lo ha raccontato lui stesso all’emittente Fox News, riferendo di essere entrato in Afghanistan attraverso il confine con il Pakistan e di essere stato fermato e frustato dai talebani durante una delle operazioni di salvataggio.

I parenti dell’ex militare, che è di origini afghane, si erano nascosti nei pressi di Kabul temendo di venire uccisi per i loro legami familiari con il militare. Queste persone si troverebbero ora in un Paese confinante, dal quale però dovranno trovare un’altra via di fuga, per non rischiare di essere rimpatriati in Afghanistan dove andrebbero incontro a morte certa.

«Al telegiornale dicono che non ci sono più militari americani in Afghanistan, ma eccomi qui, darò il mio aiuto fino a quando servirà», ha detto l’ex sergente a Fox News, che ne ha protetto l’identità celandone il volto.

«Sono fiero di essere un soldato americano. Ho fatto un giuramento e non lo dimenticherò mai», ha aggiunto l’ex militare, che dopo avere prestato servizio nella guerra in Afghanistan venne congedato a causa delle ferite riportate.

L’ex militare sostiene di avere tratto in salvo una famiglia di 10 persone, tutti di fede cattolica, oltre ad altri afghani appartenenti alla minoranza Hazara, tutti a rischio di essere catturati dai talebani.

Tra le persone tratte in salvo, ci sarebbe anche una coppia che si era recentemente convertita al cattolicesimo e che «era in pericolo a causa della propria religione».

La coppia, in particolare, è stata fatta uscire dall’Afghanistan attraverso ila frontiera con il Pakistan.

È stato in quel frangente che l’ex militare è stato intercettato in un cotrollo casuale e frustato da una pattuglia di talebani i quali non sospettavamo nulla delle sue attività. «Sarebbe stato molto peggio se avessero saputo che avevo appena aiutato dei cattolici a fuggire dalla loro repressione», ha raccontato.