Proseguono gli avvistamenti di imbarcazioni alla deriva. Alarm phone ha rilanciato le richieste di aiuto di 128 persone: prima un gommone semiaffondato con 60 migranti e dove entrava acqua; poi una barca con 68 persone, tra cui molti bimbi, «in fuga dalla Libia», in zona Sar di Malta. Hanno problemi di motore, «e affrontano forti venti e mare mosso... serve un intervento urgente». Intanto, quarto salvataggio a bordo della "Geo Barents" di Medici senza frontiere. Soccorse 95 persone: «Stavano per essere intercettate dalla Guardia costiera libica - spiega la ong - e costrette a tornare alla violenza, agli abusi e allo sfruttamento in Libia». A bordo adesso ci sono 296 migranti. «Avvisate Lamorgese e Bruxelles che in Italia ormai sbarca chiunque», scrive il leader della Lega Matteo Salvini sui suoi profili social, commentando la notizia di nuovi sbarchi di migranti in Calabria. Il riferimento è anche ai 330 destinati a Crotone. Qui si sono concluse ieri sera le operazioni dei primi 160 giunti con l’unità navale della Guardia costiera "Dattilo"; gli altri sono stati trasportati con un pattugliatore della Marina romena di stanza al porto di Crotone, impegnato nelle attività Frontex. Si tratta di egiziani, siriani e libici. Gli sbarcati sono stati condotti nella struttura di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. E sempre ieri al porto di Reggio Calabria era giunto un gruppo di 56 migranti, di nazionalità afghana, pachistana ed egiziana, soccorsi al largo di Capo Spartivento.