La 96enne sotto processo in Germania per crimini nazisti ha scelto di tacere in aula. Il processo a suo carico si è riaperto oggi, dopo che l’anziana non si era presentata alla prima udienza dello scorso 30 settembre tentando la fuga. Entrata in tribunale su una sedie a rotelle, con il volto coperto dalla mascherina anti covid e da un ampio fazzoletto sul capo, Irmgard F. non ha risposto a nessuna domanda del giudice, secondo quanto confermato dal suo avvocato, Wolf Moketin. Ex segretaria del direttore del lager di Stutthof, nella Polonia occupata dai nazisti, l’anziana è accusata di complicità nello sterminio di 11mila detenuti del campo. Stutthof è stato il primo campo di concentramento aperto dai nazisti fuori dalla Germania e l’ultimo ad essere liberato, da forze russe, nel maggio 1945. Vi sono morte 65milapersone. Il 30 settembre, Irmgard F . non si era presentata in aula all’apertura del processo: l'anziana era fuggita di casa la mattina in cui si è aperto il processo. Ritrovata poche ore dopo dalla polizia mentre vagava per le strade di Amburgo, è stata quindi trattenuta in carcere per cinque giorni e poi messa in libertà condizionata.