Un’opportunità per i giovani giuristi. Ma innanzitutto la scommessa cruciale del governo per vincere la sfida all’arretrato nei tribunali. L’Ufficio del Processo è la cruna dell’ago attorno cui ruota buona parte delle riforme messe in campo da Marta Cartabia. Ed ecco perché oggi la guardasigilli aprirà personalmente un webinar, organizzato con la Conferenza dei rettori, in cui altre figure importanti di via Arenula illustreranno, insieme con la stessa Crui, i contenuti dei due bandi di reclutamento per i nuovi “ausiliari” dei giudici. Come ricorda il ministero della Giustizia in una nota diffusa poco fa «ruotano intorno alle novità dell’Ufficio per il processo le due iniziative al centro di un webinar dal titolo “Efficienza e innovazione nella giustizia: i bandi per l’Ufficio del processo”», che si terrà dalle 14.30 di oggi. Il dibattito sarà aperto appunta dalla ministra della Giustizia e potrà essere seguito via Youtube al seguente link: https://www.youtube.com/channel/UCnpT2o8HWMS-zTyuYlKquYA. L'evento è organizzato da via Arenula con la collaborazione dell'Agenzia per la Coesione territoriale e, come detto, della Crui. A illustrarne in dettaglio i contenuti è anche un articolo firmato su Sistema penale da due dei maggiori promotori sia dell'iniziativa che, ciascuno per la propria parte, del piano di reclutamento: il consigliere della ministra per le libere professioni Gian Luigi Gatta e il presidente della Conferenza dei rettori italiani Ferruccio Resta: «Il ministero della Giustizia ha intrapreso nelle scorse settimane alcune rilevanti iniziative che coinvolgono le università. Tali iniziative», si legge nell’intervento a doppia firma, «si sono concretizzate nella pubblicazione di due bandi, attualmente aperti, che si inseriscono nel quadro delle riforme della giustizia e si avvalgono di finanziamenti europei concessi, anche nell’ambito del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, per migliorare l’efficienza e il processo di innovazione dell’amministrazione della giustizia, riducendone l’arretrato e i tempi medi». Oltre a ricordare i primati negativi dell’Italia e la pesante incidenza che ne deriva per la «tutela dei diritti», il professor Gatta e il presidente Resta ricordano che tra gli impegni assunti dal governo con la Commissione europea,  vi è, «come in più occasioni ha ricordato pubblicamente la ministra della Giustizia», la «riduzione dei tempi del processo: del 40% nel settore civile e del 25% nel settore penale». In questo contesto, prosegue l’articolo, «la riforma della giustizia passa non solo attraverso provvedimenti normativi, attualmente all’esame del governo e del Parlamento, ma anche attraverso lo studio e l’adozione di nuove misure di gestione e organizzazione del lavoro e dei servizi, nonché opportuni investimenti in risorse umane e strumentali, a partire da quelle legate alla informatizzazione e digitalizzazione di atti e procedure, funzionali alla riduzione dei tempi». Il consigliere della ministra e il presidente dei rettori anticipano gli approfondimenti che, sulla funzione delle figure da reclutare con i due bandi, arriveranno grazie al webinar di oggi: «Saranno in particolare presentati due diversi bandi. Entrambi ruotano attorno all’Ufficio per il Processo, struttura organizzativa composta da diverse professionalità, con funzione di supporto all’attività dei magistrati. Su tale struttura, istituita nel 2014 e in fase di implementazione, il sistema giustizia farà sempre più leva, nei prossimi anni, per raggiungere obiettivi di efficienza e innovazione che allineino il nostro Paese ai migliori standard europei. Un primo bando – disponibile attraverso questo link – ha ad oggetto», ricordano il consigliere della guardasigilli e il presidente della Crui, «il reclutamento con contratto a tempo determinato di 8.171 addetti all’Ufficio del Processo: si rivolge pertanto ai laureati, con particolare riferimento a quelli delle aree giuridica, economica e politico-sociale. Ulteriori opportunità sono previste per laureati e tecnici nel settore informatico, statistico e dell’organizzazione/gestione del lavoro e dei processi. Si tratta di un primo bando, al quale farà seguito un ulteriore bando, per il reclutamento complessivo di 16.500 laureati». Un secondo bando – disponibile attraverso questo link – ha invece ad oggetto, come ricorda ancora l’articolo a doppia firma su “Sistema penale”, «il finanziamento, per oltre cinquanta milioni di Euro – di progetti presentati dalle università e rivolti a realizzare azioni in sinergia con gli uffici giudiziari del loro territorio, in vista della diffusione dell’Ufficio per il Processo, dello smaltimento dell’arretrato e della riduzione dei tempi della Giustizia». «Il webinar, dunque», scrivono ancora Gatta e Resta, «al quale invitiamo tutti gli interessati a partecipare, rappresenterà una stimolante occasione di confronto tra i rappresentanti dei mondi della Giustizia e dell’Università: non solo tra i giuristi, normalmente vicini al mondo e ai temi della Giustizia, ma, in prospettiva interdisciplinare, tra tutti i rappresentanti delle diverse aree scientifiche che possono contribuire all’innovazione e al miglioramento dei livelli di efficienza della giustizia. Una riflessione ancor più interessante per le possibili ricadute, oltre che sulla ricerca, sulla didattica e sulle attività di terza missione». Dal comunicato di via Arenula si acquisiscono le ulteriori informazioni sull’evento di oggi: oltre alla ministra, al professor Gatta e al presidente resta, interverranno Raffaele Piccirillo, Capo di Gabinetto della guardasigilli, Barbara Fabbrini, Capo del dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi, Andrea Montagni, direttore generale dei Magistrati presso il ministero, Francesco Cottone, che guida la Direzione generale per il coordinamento delle politiche di coesione del ministero, e Paola Giannarelli, direttore dell’Ufficio II della stessa Direzione generale.