La repressione cinese a Hong Kong ha piegato uno dei più fieri oppositori di Pechino: la coalizione che si riconosce nel "Fronte civile per i diritti umani" ha annunciato il proprio scioglimento perché nessun membro ha accettato la carica di segretario. «La società civile - si legge in una nota - sta affrontando una sfida senza precedenti». Si tratta di uno dei più importanti gruppi di attivisti di Hong Kong, il Civil Human Rights Front: la coalizione era stata protagonista delle marce per la democrazia che da due anni attraversano Hong Kong. «Il gruppo inizialmente sperava di continuare ad affrontare le sfide, ma, poiché il coordinatore Figo Chan è in carcere e senza alcun membro nella posizione di segretario, abbiamo deciso a malincuore di scioglierci», ha spiegato in una dichiarazione a Hong Kong Free Press. «Per più di un anno, il governo ha continuamente utilizzato la pandemia come motivo per respingere le richieste di protesta e ogni membro del gruppo è oppresso», ha denunciato il gruppo di attività. Il Civil Human Rights Front è stato costituito nel 2002. È stato tra i gruppi che hanno organizzato le manifestazione nellestate del 2019 contro la legge di estradizione in Cina che, secondo loro, era un attacco contro lindipendenza giudiziaria del territorio.