Una cabina della funivia è caduta ieri sul Mottarone, nella zona intorno a Stresa nel Verbano: 14 i morti, tra cui un bambino di 9 anni, mentre un altro bimbo di 5 è rimasto ferito. «Per ora procediamo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, poi dobbiamo verificare anche la fattispecie dei reati colposi di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in base alla natura pubblica o meno dellimpianto», ha detto il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi che ha aggiunto: «Lintera area è stata posta sotto sequestro e nomineremo dei tecnici per accertare le cause dellincidente». Il procuratore ha poi proseguito sottolineando che da un primo esame «la funivia aveva quasi terminato la sua corsa mancavano pochi metri allarrivo» mentre rispetto al fatto se il cavo si sia rotto o sganciato ha precisato: «non è un accertamento che può essere fatto nellimmediatezza sarà necessario fare verifiche di carattere tecnico». Chiusa nel 2014 una revisione generale, la funivia del Mottarone ha riaperto nel 2016 dopo due anni di lavori di manutenzione e ammodernamento, affidati alla società Leitner. Il 13 agosto 2016 è stata inaugurata la riapertura della funivia e tra ottobre-dicembre 2016 sono state anche rinnovate le relative stazioni di riferimento della funivia. Una scelta quella di chiudere non senza incertezze vista la longevità dellinfrastruttura. I lavori per la funivia che collega Stresa e la cima del Mottarone partono nel 1963 per sostituire il vecchio percorso ferroviario datato al 1911, con tanto di stazione in stile Liberty, con un nuovo impianto più funzionale e veloce. I lavori, affidati alla ditta Piemonte Funivie, vanno avanti alcuni anni fino allinaugurazione dellimpianto il primo agosto del 1970. Nel 2002 la funivia è stata sottoposta a una revisione straordinaria eseguita dalla ditta Poma Italia (ora Agudio). Nel 2009, a completamento dellopera, è stata costruita dalla società Leitner una seggiovia biposto che dalla stazione di arrivo della funivia al Mottarone conduce alla croce in vetta al monte (1491 m s.l.m.), alle piste da sci e ad Alpyland. «I controlli, le verifiche, la manutenzione sono tutte a posto. Poi quel che è accaduto è tutto da verificare», ha detto lavvocato Pasquale Pantano, difensore della società che gestisce la funivia del Mottarone, parla dopo lincidente.  «Lultimo controllo magnetoscopico della fune è stato effettuato a novembre del 2020 e gli esiti dello stesso non hanno fatto emergere alcuna criticità - spiega la società in una nota. La revisione generale, che consiste in una severa revisione dellintero impianto, dalle cabine ai carrelli, agli argani e alle apparecchiature elettriche, era stata realizzata nellagosto del 2016. Da allora, ogni anno a novembre, si sono succeduti con regolarità i controlli alle funi. Sempre con esito positivo. Nellimpianto di Stresa-Mottarone Leitner ha in carico la manutenzione straordinaria e quella ordinaria, mentre i controlli giornalieri e settimanali di esercizio fanno capo alla società di gestione Ferrovie del Mottarone». «Il pensiero più profondo e commosso della nostra azienda, che rimane a completa disposizione assieme ai propri tecnici per cercare di individuare al più presto le cause della immane tragedia, va alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie e a tutte le comunità coinvolte» dichiara Anton Seeber, presidente di Leitner. Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili ha istituito una Commissione ispettiva con il compito di «individuare le cause tecniche e organizzative» che hanno provocato il gravissimo incidente della funivia di Stresa. Il capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Mims, Mauro Bonaretti, ha firmato il decreto istitutivo della Commissione di esperti, presieduta dal prof. Gabriele Malavasi, che dovrà redigere una relazione dettagliata da presentare al Ministro sulle cause tecniche e organizzative che hanno provocato lincidente. «Il ministero ha già avviato le procedure per istituire una commissione su quanto accaduto e ha già avviato le verifiche sui controlli che sono stati svolti nel passato sullimpianto», ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Enrico Giovannini parlando al Tg1. Il ministro oggi sarà a Stresa con il capo del dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio per incontrare le autorità e acquisire informazioni sulla tragedia. Questa Commissione, voluta da ministro in considerazione della gravità di quanto accaduto, svolgerà approfondimenti specifici, che si aggiungono agli accertamenti della Direzione Generale per le Investigazioni Ferroviarie e Marittime - Dgfema, organismo investigativo indipendente previsto dalla normativa europea. Dgfema ha avviato uninchiesta finalizzata ad accertare le cause dirette ed indirette dellincidente e per individuare le azioni più opportune per evitare il ripetersi di eventi analoghi, fermo restando laccertamento delle eventuali responsabilità, di esclusiva competenza della magistratura. Intanto, gli uffici competenti del Mims hanno informato che la revisione generale dellimpianto è avvenuta nellagosto del 2016, i controlli si sono poi susseguiti a luglio del 2017 e successivamente, tra novembre e dicembre 2020, sono stati effettuati controlli specifici sulle funi. In particolare, a novembre del 2020 sono stati effettuati controlli magnetoscopici sulle funi portanti, sulle funi traenti e sulla fune soccorso. Infine, a dicembre 2020 è stato effettuato da una società specializzata lesame visivo delle funi tenditrici.