«Oggi incontreremo la Ministra Cartabia e ascolteremo le sue proposte sulla riforma del processo penale. Azione ha una visione liberale che parte da tre principi essenziali ed inaggirabili: ragionevole durata del processo, presunzione di non colpevolezza, certezza della pena». Lo dichiara in una nota Enrico Costa, deputato e responsabile Giustizia di Azione, a ridosso del vertice su processo penale e prescrizione convocato dalla guardasigillli Marta Cartabia. «I nostri emendamenti sono proposte chiare, nette ed efficaci. Cancellare lo stop alla prescrizione di Bonafede, prescrizione del processo, oblio per gli assolti, dibattimento trasferito in un’altra sede se il processo mediatico compromette l’imparzialità dei giudici, estensione del segreto istruttorio, interrogatorio prima della custodia cautelare, via i tempi morti dalle indagini, no intercettazioni tra giornalisti e fonti, trojan solo per reati gravi. Siamo certi che la Ministra condivida i nostri stessi obiettivi. E confidiamo che, finalmente - prosegue Costa - il Parlamento darà voce alle convinzioni di quella stragrande maggioranza che rigetta il giustizialismo dei 5 Stelle. Sarebbe sbagliato imboccare una strada di confuso compromesso: occorrono scelte chiare. Il contrario di alcune proposte emendative che sono state presentate, come quella "dell’attenuante democratica" che prevede, di fronte ad un processo dalla durata irragionevole, lo sconto di pena al condannato. Un modo per garantire una via d’uscita ai magistrati ritardatari. Inaccettabile», conclude così Enrico Costa.