Era già stata la firmataria di una delle più accurate iniziative, a livello regionale, sull’equo compenso dei professionisti. La presidente della commissione Lavoro in Consiglio regionale del Lazio Eleonora Mattia era riuscita a far approvare, nella primavera del 2019, una disciplina fra le più efficaci prodotte dalle amministrazioni locali in materia di compensi delle categorie ordinistiche. Lunedì scorso la consigliera del Pd ha presentato una mozione sui liberi professionisti con l’obiettivo di «promuovere e sostenere l’esercizio in forma associata e societaria» delle loro attività. Come si ricorda nel testo della mozione, “la pandemia ha reso sempre più complesso il contesto economico e imprenditoriale del Lazio (e non solo)” e “la libera professione, che si diffonde anche per la tendenza alla multidisciplinarietà e alla specializzazione, è senza dubbio una delle categorie più colpite”. «La frammentazione del sistema produttivo e la crisi in corso», osserva la consigliera Mattia, «rischiano di estromettere alcuni settori dal mercato, di interrompere l’ascensore sociale e generare il caporalato intellettuale contro cui siamo già intervenuti con la legge per l’equo compenso». Con questa mozione, dice Mattia, «vogliamo dare un segnale concreto, mettendo in campo azioni che sostengano e promuovano i professionisti, ordinistici e non, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione per dare prospettive a un mercato del lavoro e un sistema produttivo che, ora più che mai, hanno bisogno di competenze diversificate e specifiche».