Ha ammesso di aver ucciso lex compagna Clara Ceccarelli luomo di 59 anni, Renato Scapusi, fermato questa sera a Genova dalla polizia. È stato rintracciato a poche ore dal delitto, commesso in centro città, nel negozio della vittima.Dopo laccoltellamento il 59enne era fuggito, ma è stato trovato nei pressi dellospedale Galliera. La vittima lascia un figlio di 30 anni. Luomo, a quanto si apprende, era stato trovato in stato confusionale mentre cercava di gettarsi da via Mura delle Cappuccine, sulla strada sottostante. La relazione tra i due era terminata la scorsa primavera. La vittima era molto conosciuta e stimata dagli altri commercianti: in diversi lhanno ricordata come una persona «dolce e gentile.  Ha raccontato agli investigatori d essere entrato nel negozio e di aver iniziato a discutere perchè voleva tornare con lei, ma la donna ha rifiutato e, per questo, lha colpita con diverse coltellate e uccisa. Il 59enne è accusato di omicidio volontario aggravato. Il pubblico ministero Giovanni Arena, che coordina le indagini, sta valutando se contestare anche la premeditazione. Agli inquirenti luomo non ha saputo dire dove ha gettato il coltello con cui ha ucciso la donna. Per diversi testimoni si è trattato di un omicidio annunciato: da tempo Scapusi telefonava a Clara, si presentava in negozio. Ma la donna non lo aveva mai denunciato, pur ribadendo di non voler tornare con lui. Ora si attende linterrogatorio davanti al gip. Oggi pomeriggio intanto alle 15, in via Colombo, dove ha sede il negozio di calzature dove Clara Ceccarelli è stata uccisa dallex compagno, «Se non ora quando» ha organizzato un presidio per ribadire ancora una volta la necessità di fermare questascia di violenza contro le donne. Il commesso impiegato nel negozio della donna ha raccontato che Clara si era pagata anche il funerale. Un gesto per non gravare sul padre anziano e sul figlio.