Possibile che lo strappo di Renzi faccia sentire i propri riverberi al Csm? Certo è che la più aspra contesa vissuta in tempi recenti a Palazzo dei Marescialli riguarda proprio la nomina a procuratore di Lucca di un magistrato, Domenico Manzione, congelata, giovedì scorso, a causa del suo pregresso mandato da sottosegretario nel governo Letta, ma soprattutto per la sua amicizia col leader di Iv. La pratica su Lucca è tornata in quinta commissione, per un nuovo esame, come sollecitato dalla togata che era relatrice del dossier, Loredana Micciché di Magistratura indipendente. «Non c’è nulla di male a essere amici di un politico, ma la dichiarazione esplicita di essere stato nominato sottosegretario nel governo Letta per i rapporti con il senatore Renzi, nel corso di una intervista a Report diventata di dominio pubblico, non mi consente di sostenere questa nomina», ha detto in plenum Micciché. La dichiarazione, per la consigliera, influisce sulla «percezione di imparzialità e indipendenza, requisiti fondamentali per un procuratore della Repubblica in Toscana dove Renzi è esponente politico di grande rilievo». Tra i 5 che hanno inutilmente votato contro il ritorno in commissione c’è stato Giuseppe Cascini. Che ha rovesciato sul tavolo un caso sul quale il Csm si appresterebbe, ha detto, ad assumere un atteggiamento diverso. «Sul rapporto tra magistratura politica, si chiede di applicare per il dottor Manzione una disposizione di sfavore che non esiste, ma la prima commissione ha deciso di non occuparsi di un’altra vicenda», per Cascini analoga: quella di Catello Maresca, in servizio presso la Procura generale di Napoli e probabile candidato sindaco del centrodestra nel capoluogo campano. Cascini sarebbe per dare corso alla segnalazione arrivata al Csm da parte dell’attuale capo di Maresca, Luigi Riello. La prima commissone di piazza Indipendenza ha chiesto di archiviare la pratica innescata dal pg. Ma dopo le polemiche su Manzione, non si può escludere che gli equilibri cambino nel plenum, che si pronuncerà su Maresca a breve. Scosse che sarà pure improprio ricollegare al terremoto Renzi. Ma certo la tentazione è forte.