L’Agenzia europea per il farmaco (Ema) «ha raccomandato di concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata del vaccino contro il Covid di Moderna». Lo scrive l’Ema in una nota che così dà il via libera a un secondo vaccino contro il coronavirus. «Il comitato per i farmaci per uso umano (Chmp) dell’Ema ha valutato accuratamente i dati sulla qualità, sicurezza ed efficacia del vaccino e ha raccomandato per consenso la concessione di un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionale formale da parte della Commissione europea. Ciò garantirà ai cittadini dell’Ue che il vaccino soddisfa gli standard dell’Ue e mette in atto le salvaguardie, i controlli e gli obblighi per sostenere le campagne di vaccinazione a livello dell’Ue». «Buone notizie per i nostri sforzi di dare più vicini contro il Covid agli europei. L’Ema ha valutato che il vaccino di Moderna è sicuro ed efficace. Adesso lavoriamo a tutta velocità per approvarlo e renderlo disponibile in Ue», ha commentato su twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il vaccino sviluppato da Moderna «ci fornisce un altro strumento per superare l’attuale emergenza» e la sua approvazione «è una testimonianza degli sforzi e dell’impegno di tutti i soggetti coinvolti» che arriva «a poco meno di un anno da quando la pandemia è stata dichiarata dall’Oms», ha detto la direttrice dell’Ema, Emer Cooke, sull’approvazione annunciata poco fa del vaccino sviluppato da Moderna. «Come per tutti i medicinali - ha aggiunto la direttrice - monitoreremo da vicino i dati sulla sicurezza e l’efficacia del farmaco per garantire una protezione continua dei cittadini Ue». «Il nostro lavoro sarà sempre guidato dalle prove scientifiche e dal nostro impegno a salvaguardare la salute dei cittadini europei», ha concluso. «Con l’approvazione di Ema del vaccino di Moderna contro il Covid servirà l’autorizzazione della Commissione e l’iter sarà il più veloce possibile», aveva dichiarato in mattinata un portavoce della Commissione Ue nel briefing quotidiano. «Parliamo di 160 milioni di dosi, ottanta milioni già ordinate e altre ottanta opzionate», ha aggiunto. Il piano di Arcuri Si prevedono 5,9 mln di vaccinati entro fine marzo, 13,7 entro aprile e 21,5 mln entro fine maggio. Inoltre la «vaccinazione volontaria» può essere completata entro agosto. È il programma illustrato dal commissario straordinario all’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri, a quanto si apprende, nel corso della riunione convocata dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia tra governo e regioni. Si tratta del piano con i vaccini attualmente disponibili e autorizzati, ha spiegato il commissario, precisando che quando arriverà l’autorizzazione del vaccino AstraZeneca il piano potrà essere ulteriormente potenziato Per la somministrazione del vaccino Pfizer il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcui ha annunciato che manderà 1500 tra medici e infermieri a integrazione dei circa 3.800 già operativi nelle singole regioni. Il personale sarà suddiviso tra le regioni in base alla popolazione. Nel corso della riunione il commissario ha inoltre rassicurato che coprirà interamente il fabbisogno di personale sanitario per la somministrazione dei vaccini Moderna e Johnson&Johnson. In particolare, ha chiarito Arcuri, sono stati selezionati non medici e infermieri già in servizio ma quelli in quiescenza e i laureati non ancora occupati spiegando che si cercheranno di evitare troppi spostamenti dei sanitari tra le regioni. Entro il 7 gennaio, ha infine spiegato Arcuri, sarà comunicato l’elenco del personale individuato per ogni regione alle cinque Agenzie per il lavoro, distribuite sul territorio in base al numero di popolazione, e a partire dal 20 gennaio i primi rinforzi saranno disponibili.