L'ex governatore della Calabria Mario Oliverio e' stato assolto. La decisione del gup di Catanzaro Giulio De Gregorio perche' "il fatto non sussiste". L'ex presidente della giunta calabrese, del Pd, era accuato di abuso d'ufficio e corruzione nell'ambito del processo "Lande desolate". La Procura aveva chiesto una condanna a 4 anni e 8 mesi di carcere. L'inchiesta si riferisce a presunte anomalie nella realizzazione di tre opere pubbliche. Oliverio  ha scelto il rito abbreviato, mentre gli altri imputati saranno giudicati con quello ordinario con udienza fissata per il 7 ottobre. "Sono stati due anni di gogna mediatica, nei miei confronti - ha commentato Oliverio - Ho speso la mia vita e il mio impegno politico e istituzionale avendo sempre come bussola la legalita', la correttezza amministrativa, il rispetto dei diritti e delle persone". "Ho sempre combattuto in prima fila per il riscatto della mia terra e per la liberazione di essa da tutte le mafie e cricche affaristiche - ha continuato Oliverio - Quella mattina di dicembre del 2018 e' come se il mondo si fosse capovolto. Nella mia funzione di massimo responsabile del Governo della Regione venivo sottoposto ad un provvedimento cautelare. Un atto grave non solo per la mia immagine, ma soprattutto per l'immagine della Calabria finita nel tritacarne mediatico e nella macchina del fango. Il solo pensiero che i calabresi, a partire da quelli che avevano riposto in me fiducia, potessero essere indotti a credere che il loro presidente avesse tradito la loro fiducia ed approfittato del ruolo che gli avevano conferito sono stati la piu' grave ferita e il piu' grande e insopportabile tormento della mia vita. Sono felice per i miei figli, per i miei cari, ma anche per i calabresi". "Ora che si e' affermata la verita' e che la Giustizia, attesa da me in rispettoso silenzio, si e' imposta e' necessaria una riflessione approfondita - spiega Oliverio - Non posso non ringraziare quanti mi sono stati vicino in questa fase difficile, ma soprattutto ringrazio i miei avvocati difensori Enzo Belvedere ed Armando Veneto che sin dall'inizio hanno saputo impostare una linea difensiva argomentata e forte non solo della verita' quanto della lettura giusta delle carte processuali. Esse tutte sin dall'inizio mostravano la mia totale estraneita' agli addebiti mossimi con 'grave pregiudizio accusatorio'. "Da garantista non posso non accogliere favorevolmente l'epilogo della vicenda giudiziaria legata all'inchiesta lande desolate per l'ex governatore Mario Oliveiro e per la deputata Enza Bruno Bossio" ha commentato il commissario regionale del Partito Democratico della Calabria Stefano Graziano. "Va dato atto della grande correttezza e rispetto istituzionale, di essersi difesi nelle sedi deputate e aver dimostrato l'infondatezza delle accuse".