Manifestare è un diritto che va tutelato, soprattutto all'indomani di restrizioni come quella del lockdown, che hanno imposto il confinamento per tre mesi. E' il senso del provvedimento con cui il gip di Milano, Guido Salvini, ha rigettato il decreto penale di condanna e trasmesso di nuovo il fascicolo al pm, nei confronti di una 45enne milanese che aveva organizzato alcuni flash mob davanti alle sedi istituzionali del capoluogo lombardo, per le vittime del Covid. I fatti risalgono a maggio: la donna ha promosso , il 13, il 15 e il 25 del mese, alcune manifestazioni spontanee per "manifestare il suo dissenso in merito alle modalita' con cui la Regione Lombardia aveva affrontato la cura e la prevenzione per i cittadini esposti al Covid-19, sia negli ospedali pubblici, sia nelle Rsa - si legge nel provvedimento -, chiedendo giustizia per le vittime e un'indagine indipendente".