Mesi prima di lanciare l'allarme sulla frode elettorale in vista del voto del 3 novembre, Donald Trump aveva gia' messo in piedi un super team di avvocati pronto a contestare il risultato, il giorno dopo il responso delle urne. Decine di avvocati di tre famosi studi legali sono stati assunti all'inizio dell'anno dal presidente con l'obiettivo di mettere su una rete con migliaia di assistenti e osservatori da disseminare nei diciassette Stati che Trump ritiene in gioco. Lo riporta Politico. I legali provengono da studi che lavorano in California, New York e Illinois, Stati non considerati terreno di scontro elettorale, e inviati nel resto del Paese per organizzare la rete legale. Una squadra di venti avvocati visionera' il lavoro di migliaia di collaboratori e coordinera' i possibili ricorsi, Stato per Stato, in base al risultato.