«Lunedì si torna a scuola, sarà un momento di intensa emozione e la vivrò anche io da capo di un Governo che, nei mesi scorsi, ha lavorato per un ritorno in classe in sicurezza. Ma anche da padre di un figlio che si accinge anche lui a tornare a scuola». A dirlo è il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel messaggio rivolto a studenti, genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e personale per lavvio del nuovo anno scolastico, dopo la lunga sospensione determinata dall'emergenza Covid e dalla pausa estiva. «La scuola è il cuore pulsante del nostro Paese, un luogo di accoglienza particolarmente prezioso - ha proseguito il premier -. Accoglie voi ragazzi, vi stimola e vi accompagna nei processi di crescita». Ma soprattutto aiuta a rafforzare la coscienza critica, facendo capire che prima di ogni altra cosa viene il rispetto della persona, della sua dignità, a prescindere dalle sue idee. «È il luogo che vi fa capire che la forza vera è quella che combatte ogni sopruso e ogni ingiustizia, non quella che si nasconde nell'indifferenza o peggio sfocia nella violenza», ha proseguito. Ci saranno difficoltà e disagi, ha aggiunto, soprattutto all'inizio, anche per vie di quelle carenze strutturali che, trascinate negli anni, sono state aggravate dalla pandemia. Ma ognuno dovrà fare la propria parte, ha spiegato, ringraziando poi gli insegnanti per il «lavoro straordinario fatto in questi mesi di lockdown, continuando a fare lezione con la didattica a distanza. «Non era affatto facile eppure avete svolto un grandissimo lavoro e per questo vi siamo grati», ha sottolineato. Conte ha poi ringraziato le famiglie, i dirigenti e il personale scolastico. «Saremo al vostro fianco e continueremo ad esserlo, anche nei prossimi giorni e nei prossimi mesi», ha aggiunto.