Avevano annunciato adunate oceaniche e invece si sono ritrovati in qualche centinaia di persone in un clima stralunato sotto il caldo sole romano. Il raduno dei "no mask", negazionisti del covid 19, neonazisti, estrema destra e complottisti  vari è stato un clamoroso flop e in qualche modo una manifestazione pittoresca. Tra le poche centinaia di persone accorse nella capitale contro il governo e le misure per arginare la pandemia di cornavirus che definiscono "dittatura sanitaria", spuntano i vessilli dell'estrema destra di Forza Nuova con l'immancabile segretario Roberto Fiore, gli ex Forconi, il "popolo delle mamme", persino alcune bandiere di sostegno a Donald Trump, i ritratti di papa Ratzinger,  mentre quelli di Bergoglio vengono dati alle fiamme. Non ci sono invece i "gilet arancioni" che hanno disertato all'ultimo momento la Woodstock negazionista. Tutti o quasi rigorosamente senza mascherina, "una museruola" dicono i manifestanti. Una Vandea marginale quanto esaltata che dal piccolo palco allestito davanti la Bocca della verità urla contro il premier Conte e il ministro Speranza definendoli "assassini", poi  promette battaglia  minacciando atti di disobbedienza a partire dalle prossime settimane.