Patrick Zaky resta in carcere. Il ricercatore egiziano accusato di propaganda sovversiva è comparso ieri, per la prima dallo scorso marzo, davanti al Tribunale penale che ha deciso di rinnovare per altri 45 giorni la custodia preventiva. Studente e attivista 28enne dell'Università di Bologna, Zaky è stato arrestato al Cairo il 7 febbraio scorso, e da allora si trova nel carcere di Tora. «I suoi avvocati ci hanno informato che sembra essere in buona salute, e speriamo che presto potremo avere altre notizie da lui», scrivevano ieri sui social gli attivisti della pagina Facebook "Patrick Libero". Da marzo infatti, con la sospensione delle visite in carcere, nessuno tra familiari e legali aveva potuto vedere il ragazzo. La sua detenzione è stata rinnovata la prima volta senza che lui, né i suoi avvocati, fossero presenti all'udienza.