Prove di “larghe intese” fra governo e Forza Italia sulla giustizia. Il punto d’incontro potrebbe essere raggiunto a breve sulla proposta di legge in materia di valutazione disciplinare dei magistrati a seguito di accoglimento della domanda di riparazione per ingiusta detenzione. Presente il sottosegretario alla Giustizia Andrea Giorgis (Pd), l’azzurro Pierantonio Zanettin ha iniziato ieri in Commissione giustizia a Montecitorio l’esame del testo del ddl presentato lo scorso maggio dal collega di partito Enrico Costa. La discussione è avvenuta in un clima molto sereno. Segno evidente che non ci sono al momento posizioni ostili in maniera preconcetta su un tema molto delicato e scivoloso come questo. Il provvedimento, infatti, introduce per la prima volta l'obbligo di trasmissione agli organi titolari dell'azione disciplinare nei riguardi dei magistrati (il procuratore generale della Cassazione ed il ministro della Giustizia, ndr) delle sentenze che accolgono le domande di riparazione per ingiusta detenzione, con una ulteriore disposizione in merito alla responsabilità disciplinare dei magistrati. Versione integrale sull’edizione del Dubbio di mercoledì 15 luglio