Un tour inedito per scoprire i luoghi della Campania attraverso le arti visive e fotografiche nel segno della contemporaneità.

Una occasione privilegiata che si potrà vivere con “Paesaggi in movimento” il progetto che propone un mese di mostre itineranti, dal 27 giugno al 26 luglio nel Fortore beneventano, nella Valle Caudina e in Costiera Sorrentina.

La seconda edizione della rassegna diretta da Ciro Delfino, si avvale della collaborazione di Mario Laporta e Maria Savarese. “Paesaggi in movimento” si dipana lungo un percorso di presentazioni, mostre, opere fotografiche e audiovisive.

Partirà da Rotondi, sabato 27 giugno, nell’area della Valle Caudina, si estenderà a Buonalbergo, nel Fortore, passando per Sarno dove ha sede il Museo Didattico della Fotografia di Villa Lanzara, fino a Massa Lubrense- Punta della Campanella nella Costiera Sorrentina. Tracciando così il disegno di un sistema territoriale regionale che punta alla valorizzazione dei beni materiali, immateriali e paesaggistici attraverso la creatività e la cultura.

La parte invisibile di questo percorso si fonda sulle residenze e coinvolge numerosi artisti, tra cui: Cristina Cusani, Manuela Ricci, Ilaria Sagaria, Valentina de Rosa, Claire Power, Serene Petricelli, seguite rispettivamente dai tutor Francesco Cito, Lucia Patalano, Pietro Masturzo, Gianni Fiorito, Shobha Battaglia e Angelo Turetta.

Contaminazione creativa per riappropriarsi delle testimonianze e della storia dei luoghi che saranno lette e interpretate da più forme artistiche, audiovisive e fotografiche.

Si parte da Rotondi con la presentazione della sezione La fotografia incontra i territori, curata da Mario Laporta, che ha riunito giovani artiste emergenti, coordinate da tutor speciali, per fondare e creare un archivio fotografico dei territori attraverso la loro interpretazione.

Le immagini prodotte durante gli stage daranno vita ad una grande mostra all’aperto, che sarà messa in esposizione sui muri e i cartelloni per affissione nei due paesi coinvolti, insieme a videoproiezioni sulle facciate dei palazzi, con oltre 200 foto, molte di esse anche inedite, di autori nazionali ed internazionali.

La presentazione dei lavori avverrà anche a Buonalbergo il 18 luglio. Il secondo tempo di Paesaggi in Movimento, o meglio la seconda “mossa” è curata da Ciro Delfino, dal 4 al 25 luglio, negli spazi di Villa Lanzara a Sarno ( Sa), dove l’artista Gianluca Carbone esporrà ConTEMPOraneamente, una partita a scacchi con il tempo composta da un’installazione formata da quattro grandi sculture in cartapesta.

«La struttura degli scacchi - scrive Carbone - si presta agevolmente alla rielaborazione dei miei personaggi. Sono, per chi li pratica, uno stile di vita, un’ossessione e diventano la rappresentazione morfologica dell’io profondo declinato sulla scacchiera stessa».

Il terzo appuntamento è affidato a tre artisti curati da Maria Savarese che, dall’ 11 luglio, esporranno nella Torre Fossa Lo Papa di Massa Lubrense a Punta della Campanella.

La prima è Donatella Spaziani con La voce dei poeti.

Sugli alberi l’artista collocherà altoparlanti nascosti in forma di piccole sculture, pensati come rifugi per gli uccelli.

Ogni altoparlante riprodurrà la voce di un poeta campano contemporaneo, registrata in presa diretta.

A Shazo Shimamoto è invece dedicata la mostra di fotografie di Fabio Donato. Un intervento artistico pensato ad hoc per Paesaggi in movimento in collaborazione con l’Associazione Shozo Shimamoto di Napoli. Mentre il progetto fotografico di Cesare Accetta per la Torre Fossa si intitola Memini.

«Accetta propone un'idea di racconto per una storia reale o immaginaria – scrive Maria Savarese - con una sequenza di 19 scatti che fermano una performance di Alessandra D'Elia in movimento sullo sfondo del paesaggio - Torre, Uliveto, mare - per una riflessione sul tempo. Un lavoro per il quale è in preparazione un libro d'artista».

Insomma con Paesaggi in movimento si inaugurano nuove forme di narrazione che si intrecciano alle diverse espressioni artistiche per rilanciare contemporaneamente il percorso turistico di tre aree rurali che trovano nell’inseminazione culturale una nuova centralità. Il progetto è finanziato dalla Regione Campania con il supporto di Scabec Spa, e con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, ed è organizzato dal project manager Alessandra Magnacca.