Storico leader del Partito Liberale nella prima repubblica, per poi diventare uno degli elementi portanti di Forza Italia con l'avvento alla politica di Silvio Berlusconi.  Alfredo Biondi è morto alla vigilia del suo 92esimo compleanno. Pisano di nascita ma genovese di adozione, Biondi aveva mosso i suoi primi passi politici tra le file del PLI (di cui divenne segretario tra il 1985 e il 1986), entrando in Parlamento nel 1968 tra i banchi della Camera. Fu ministro alle politiche Comunitarie in uno dei governi Fanfani e responsabile dell'eco ligia nel primo governo Craxi, ma il salto di qualita' li fece nella Seconda Repubblica come ministro della Giustizia nel governo Berlusconi. La sua opera in qualità di Guardasigilli è legata soprattutto alla cancellazione della custodia cautelare in carcere, il cosiddetto decreto Biondi. "Oggi piango la scomparsa del grande amico, prima che del politico Alfredo Biondi. Un autentico liberale, che dopo un brillante percorso ai vertici del Partito Liberale, ha aderito sin dalla sua nascita a Forza Italia, condividendone lo spirito e portandovi il suo bagaglio di idee, valori e l'autorevolezza che lo ha sempre contraddistinto", commenta su Facebook il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.

Alfredo Biondi morto a 92 anni, il cordoglio della politica

L'ho voluto alla guida del ministero della Giustizia dove svolse coraggiose battaglie di matrice garantista; negli anni non ho mai smesso di confrontarmi con lui sui temi di attualità e in particolare sulle anomalie del sistema giudiziario italiano - aggiunge -. Alla luce delle recenti notizie di cronaca, le sue idee in fatto di diritti e di Giustizia appaiono ancora attualissime. Mancherà molto a me e a tutta la comunita' di Forza Italia che lui stesso ha contribuito a far nascere. Ciao Alfredo". "Desidero esprimere profondo cordoglio per la scomparsa di Alfredo Biondi, storico esponente liberale del nostro Paese. Avvocato, piu' volte ministro, vicepresidente della Camera, Senatore e Deputato, spese gran parte della sua vita al servizio del Paese, contribuendo alla sua crescita sociale ed economica. Ai familiari esprimo la mia vicinanza", dice il presidente del Senato Elisabetta Casellati. "Lascia un vuoto in tutti coloro che credono nei valori liberali. E' stato un esempio unico di attaccamento ai valori della civilta' giuridica. Il suo insegnamento resta un'eredita' preziosa, specie in questi tempi di giustizialismo senza controllo", ha scritto il capogruppo al Senato di Forza Italia Anna Maria Bernini sui suoi profili social. Un apprezzamento, quello per Biondi, che ha superato anche le barriere politiche, visto che anche il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci ha sottolineato: "Con la morte di Biondi se ne va uno degli ultimi grandi liberali, un combattente nato che ha speso la sua lunga carriera politica a difesa delle istituzioni e della democrazia".