A maggio sarebbe tornato libero dopo aver scontato 24 dei 25 anni di pena a cui era stato condannato per omicidio. Ma per Leonard Carter, 60 anni, e' stato fatale il contagio da coronavirus, che lo ha ucciso in poche settimane. A gennaio il detenuto era stato trasferito dal carcere di Brooklyn a quello nel Queens, come prassi per chi era in procinto di tornare libero, quando è risultato positivo al virus. Le sue condizioni si sono aggravate rapidamente e il 14 aprile, a sei settimane dalla libertà, è morto. Nonostante avesse ottenuto da tempo la concessione della libertà condizionata, Carter era stato tenuto dentro le strutture penitenziarie. Il suo caso ha rilanciato le polemiche su cosa fare con i detenuti a fine pena che, in una condizione in cui il «distanziamento sociale» è impossibile, rischiano di risultare positivi e vedere la propria vita a rischio, dopo aver scontato la pena, come nel caso di Carter