Chiusi in casa in attesa che l'epidemia passi, i cittadini dell'Unione europea stanno sovraccaricando la rete internet. Tra videochiamate e video in streaming, il rischio è che l'infrastruttura possa collassare e allora la quarantena sarebbe ancora più difficile, con ridotto accesso alle comunicazioni e all'informazione. Per questo il Commissario europeo per il mercato interno e l’industria, Thierry Breton, aveva chiesto alle piattaforme di contenuti audiovisivi online di trasmettere in qualità standard e non in alta definizione per «prevenire la congestione di Internet».  Dopo un incontro tra il Ceo di Google Sundar Pichai, quello della controllata YouTube Susan Wojcicki e il commissario europeo al Mercato Interno Thierry Breton, la più grande piattaforma di video online ha deciso di «mettere di default tutto il traffico in streaming video nell’Ue in definizione standard». «Le persone vengono su YouTube per trovare notizie autorevoli, contenuti per informarsi e per collegarsi con gli altri in questi tempi incerti. Anche se abbiamo visto solo pochi picchi di utilizzo finora, abbiamo misure in atto per adattare automaticamente il nostro sistema all’utilizzo di una minore capacità di rete». «Continueremo a lavorare con gli Stati membri, i governi e gli operatori di rete per minimizzare gli stress al sistema, continuando a fornire agli utenti una buona esperienza», ha concluso la portavoce. Lo stesso ha deciso di fare anche Netflix, annunciando la riduzione della qualità delle sue trasmissioni in Europa per trenta giorni, per evitare che le reti risultino sovraccaricate. «Netflix ha deciso di ridurre il bit rate su tutte le trasmissioni in Europa per 30 giorni. Riteniamo che questo ridurrà il traffico Netflix sulle reti europee di circa il 25% garantendo al contempo una buona qualità del servizio per i nostri utenti», ha reso noto il gigante mondiale dello streaming, in una nota diffusa dalla Commissione europea. Dopo la decisione, Breton si è detto molto soddisfatto. Il commissario ha anche elogiato il fatto che l’amministratore delegato della società statunitense, Reed Hastings, «abbia dimostrato un forte senso di responsabilità e solidarietà». Bruxelles e Netflix monitoreranno l’evoluzione della situazione.