Sostiene Piercamillo Davigo che l’istituto della prescrizione esiste solo in due paesi: l’Italia e la Grecia. Ora, sorvolando sul fatto che Italia e Grecia sono le culle della civiltà occidentale e del diritto, è opportuno ricordare a chi ne ha bisogno, che gli stati in cui i processi durano più a lungo sono guardacaso proprio Italia e Grecia. Chissà che tra le due cose non esista una relazione.

Ma diamo qualche numero. Per quel che riguarda la giustizia civile ( fonte Agi) in Italia servono 514 giorni per concludere il primo grado, quasi mille giorni per il secondo e ben 1.442 giorni per il terzo. In totale, dunque, poco meno di tremila giorni ( 2.949), corrispondenti quasi a otto anni. La media dei Paesi membri del Consiglio d’Europa è invece di 233 giorni in primo grado, 244 giorni in secondo grado e 238 in ultima istanza.

In totale, dunque, si arriva a poco meno di due anni ( 715). Per quel che riguarda il processo penale, un processo che attraversi tutti e tre i gradi di giudizio in Italia dura in media 3 anni e 9 mesi ( 310 giorni in primo grado, 876 in secondo e 191 in Cassazione). In primo grado, il nostro dato è il peggiore di tutti.

La media dei Paesi membri del Consiglio d’Europa è invece di 138 giorni in primo grado, 143 giorni in secondo grado e ancora 143 in ultima istanza. In totale, dunque, si arriva a poco più di un anno.

Insomma a qualcuno potrebbe venire il sospetto che forse la prescrizione è solo una “legittima difesa” dei cittadini che finiscono ostaggio della nostra giustizia. O no?