Ai Weiwei, uno dei più riconosciuti esponenti dell'arte contemporanea e noto dissidente cinese, è stato l'ospite a sorpresa della prima serata della ventiquattresima edizione di “Artecinema”, il festival Internazionale di Film sull’Arte Contemporanea, a cura di Laura Trisorio, che si è inaugurato al Teatro San Carlo. “Sono un artista ed è stato un grande privilegio lavorare in questo film sull’attivismo – ha sottolineato Ai Weiwei - e cioè su come l’arte possa aiutare a cambiare ed a migliorare il mondo. Un consiglio ai giovani: io penso che la vita sia molto preziosa, ne abbiamo una sola e quindi agite per la vita e portate avanti le vostre idee..”. L’artista è apparso sul palcoscenico subito dopo la proiezione, in anteprima italiana, del film a lui dedicato: "Ai Weiwei: Yours Truly" di Cheryl Haines. Racconta la straordinaria mostra @Large: Ai Weiwei on Alcatraz, organizzata nel 2014 dalla stessa regista, che ha coinvolto quasi 900 mila visitatori sensibilizzandoli sulla difficile situazione dei prigionieri politici in tutto il mondo. Una delle otto opere della mostra, l’installazione Yours Truly, invitava i visitatori a spedire un messaggio di speranza a molti di quei prigionieri. AL termine si sono contate oltre 90mila cartoline. Così Cheryl Haines, regista e curatrice della mostra, ha invitato anche la platea del San Carlo, dopo la proiezione, a spedire tante cartoline. Una forte emozione ha percorso il pubblico nel veder scorrere le immagini, le tante storie di uomini e donne che lottano per la libertà e i diritti umani che si sono intersecate con le opere in mostra ad Alcatraz e la filosofia del grande artista, anch’egli privato per molti anni della sua libertà, così come il padre poeta che fu strappato alla famiglia e messo in carcere per i suoi versi. Le interviste con l’artista, a sua madre e agli amici, raccontano della sua infanzia in esilio e dei mesi detenzione dopo l’arresto nel 2011 da parte delle autorità di Pechino.  “Sono qui per un possibile progetto –  ha detto Ai Weiwei dal palco del San Carlo, accolto da una standing ovation – ed è una magnifica coincidenza che mi porta qui”. Infatti, l’artista è a Napoli in questi giorni per un progetto di arte contemporanea nel Museo Madre. “Napoli è una città bellissima, forse tra le più belle d’Europa- ha ripreso l’artista - che sa mescolare l’arte, la storia, la società, le persone, decisamente molto interessante”. Così Cheryl Haines ha definito il rapporto con l’artista cinese: “E’ stata una esperienza che mi ha cambiato la vita. Da questo momento in poi in tutto quello farò ci sarà sempre una componente che a che fare con i diritti umani. Weiwei è una persona fantastica con cui lavorare, forte, determinata e della quale nutro grande ammirazione”. In anteprima mondiale è stato proiettato il film “Carlo Alfano: tra io e l’altro”, diretto da Matteo Frittelli, presente alla serata inaugurale, che ripercorre il lavoro di Alfano, restituendo uno spaccato dell’immaginario dell’artista napoletano, scomparso prematuramente nel 1990. La voce dell’artista, è interpretata dall’attore Lino Musella. Infine, è stato proiettato “Cy Dear” di Andrea Bettinetti  che ha raccontato la parabola di Cy Twombly, pittore, disegnatore, scultore e fotografo statunitense scomparso 8 anni fa. La sua arte è un dialogo tra pittura poesia e mitologia. Accompagnati dalle parole di Nicola Del Roscio, presidente della Cy Twombly Foundation. Artecinema prosegue fino al 13 ottobre presso il Teatro Augusteo di Napoli, dalle ore 16 alle 24 con ingresso gratuito.