Una nuova aggressione la scorsa notte ha preso di mira i ragazzi del Cinema America, l'associazione che ha riportato il cinema in piazza a Roma. Questa volta la vittima è l'ex ragazza del presidente dell'Associazione ' Piccolo America', Valerio Carocci. Alcune persone, almeno due, le avrebbero detto ' Di' a Carocci di stare calmo' e le avrebbero spinto la testa contro il finestrino di una macchina parcheggiata. Poco dopo la ragazza si è recata al pronto soccorso del vicino ospedale Fatebenefratelli dove le è stata riscontrata ' un'abrasione sulla regione temporale', graffi sulla fronte con tre giorni di prognosi e tanto spavento. E il referto è stato subito inoltrato all'autorità giudiziaria.

Sulla vicenda indaga la Digos che è già impegnata, con i carabinieri, nelle indagini sull'altra aggressione avvenuta sabato ai danni di quattro giovani che indossavano la maglia del Cinema America che hanno portato all’identificazione di quattro persone, indagate per lesioni aggravate, legate ad ambienti di CasaPound e Blocco Studentesco. Si tratta di B. S., parrucchiere di 38 anni, che la sera dell’episodio si trovava a Trastevere per festeggiare il suo addio al celibato: dalle indagini è emerso che sarebbe stato proprio lui a fomentare l’aggressione nei confronti dei giovani. C’è poi C. M., 22 anni, con precedenti di polizia per danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale, militante di Blocco Studentesco. Sarebbe stato proprio quest’ultimo a sferrare la testata, ripresa dai video, al giovane David Habib. Sono indagati anche V. M. e M. A., 22 anni entrambi e con diversi precedenti. Il primo, che avrebbe colpito con una bottigliata Valerio Colantoni, era stato sottoposto a un Daspo. L’altro, militante di CasaPound, ha invece precedenti per lesioni e violenza privata.

Tantissimi gli attestati di solidarietà alle persone aggredite, così come l’indignazione per il gesto. «Oggi un’altra aggressione ai ragazzi del Cinema America. A una donna, “colpevole” solo di indossare una maglietta. È assurdo. Aspettiamo l’esito delle indagini ma, a prescindere dal caso in sé, ogni forma di violenza fisica o verbale va condannata senza esitazioni», scrive il vicepremier Luigi Di Maio su twitter. E la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, parla di «un fatto grave e squallido l’aggressione ad una ragazza romana che sostiene il Cinema America. La magistratura faccia subito chiarezza. Le istituzioni devono fermare questo clima di violenza e di intimidazione che si sta diffondendo nel paese». Più duro Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd: «Il ministro Salvini tace. Le squadracce fasciste vanno avanti. Lo Stato le deve fermare. Loro e le loro organizzazioni».