Addio al professore Amedeo Giovanni Conte, uno dei più influenti filosofi del diritto contemporanei: i suoi contributi alla filosofia dell'ordinamento giuridico, all'analisi del linguaggio normativo, alla teoria dei rapporti tra verità e diritto sono riconosciuti a livello internazionale e hanno dato vita a una nuova scuola accademica. Aveva 85 anni. Era professore emerito di filosofia del diritto dell'Università di Pavia, socio nazionale dell'Accademia dei Lincei e dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla figlia Adelaide, nata dal matrimonio con Maria-Elisabeth Conte (1935-1998), professoressa di semiotica all'Università di Pavia. La camera ardente è allestita presso la Residenza Arcobaleno di Cava Manara (Pavia). La cerimonia di commiato si terrà martedì 21 maggio, alle ore 14, nel cortile dei Caduti dell'Università di Pavia. Conte è autore di circa 400 opere tra articoli e libri. Tra le sue pubblicazioni: "Saggio sulla completezza degli ordinamenti giuridici" (Giappichelli, 1962), "Filosofia del linguaggio normativo" (in tre volumi, Giappichelli, 1989-2001), "Filosofia dell'ordinamento normativo", "Filosofia del diritto (con Paolo Di Lucia, Luigi Ferrajoli, Mario Jori, Raffaello Cortina Editore, 2002), "Ricerche di filosofia del diritto" (con Paolo Di Lucia, Antonio Incampo, Giuseppe Lorini, Wojciech Żelaniec, Giappichelli, 2007), "Res ex nomine" (Editoriale Scientifica Italiana, 2009), "Sociologia filosofica del diritto" (Giappichelli, 2011), "Adelaster. Il nome del vero" (Led, 2016). E' inoltre noto anche per avere tradotto il Tractatus logico-philosophicus di Ludwig Wittgenstein (Einaudi, 1964). Nato a Pavia il 24 maggio 1934, dopo aver conseguito la maturità classica presso il liceo classico "Ugo Foscolo" di Pavia, Conte ha proseguito gli studi presso l'Università di Pavia, quale alunno del Collegio Ghislieri, laureandosi in filosofia del diritto nel 1957. Ha poi studiato giurisprudenza all'Università di Pavia, logica matematica all'Università di Münster in Westfalen, filosofia all'Università di Freiburg im Breisgau. Conte nell'anno accademico 1963-1964 tenne il primo corso italiano di logica deontica, presso il Collegio Ghislieri di Pavia. Ha conseguito la libera docenza nel 1964 all'Università di Torino, sotto la guida di Norberto Bobbio. Dal 1964 al 1974 ha insegnato teoria generale del diritto e dal 1974 in poi filosofia del diritto sempre all'Università di Pavia. Conte si è occupato prevalentemente di semiotica (in particolare di semiotica dei performativi) e di deontica filosofica. E' autore di ricerche sulle regole eidetico-costitutive, sulla validità deontica, sulla logica del linguaggio normativo, sull'ontologia del normativo, sulla pragmatica del linguaggio normativo.