Al Csm è il giorno del capo dello Stato, Sergio Mattarella che nel corso di una “inusuale” riunione che si è svolta al Quirinale con tutti i presidenti di commissione del Consiglio superiore della magistratura, ha chiesto tempestività nella nomina dei capi degli uffici giudiziari, raccomandando di privilegiare il merito.

Ma ieri è stato anche il giorno dello scontro tra Unicost e il vicepremier Di Maio: «Serve un «intervento urgente e forte» del Csm, con una nuova pratica a tutela, stavolta riferita ai magistrati del Riesame di Napoli e alle parole del vicepremier Luigi Di Maio che, nei giorni scorsi, definì «una vergogna» la loro decisione di annullare le custodie cautelari in carcere per due indagati per la violenza sessuale alla Circumvesuviana, ha chiesto il togato di Unicost, Michele Ciambellini, a nome di tutto il gruppo, leggendo in plenum l’istanza trasmessa al Comitato di presidenza.

L’intervento di Ciambellini, seguito dalla richiesta del laico della Lega Stefano Cavanna di poter replicare, ha provocato uno scontro in plenum: il vicepresidente David Ermini, infatti, ha deciso di non aprire il dibattito in merito, fatto che ha suscitato la reazione di Cavanna: «Non si può replicare, bella democrazia», ha infatti dichiarato il consigliere laico.