È raro vedere un premier metterci la faccia come ha fatto ieri Alexis Tsipras, commentando i devastanti incendi che hanno causato 87 vittime e centinaia di milioni di danni nella regione di Atene: «Mi assumo la responsabilità politica di questa tragedia».

In un intervento, trasmesso in diretta televisiva, durante il Consiglio dei ministri il premier greco è apparso visibilmente commosso e ha accettato le critiche nei confronti del suo governo: «Oggi ho riunito il mio governo in un momento difficile, forse il peggiore da quando governiamo» ha detto Tsipras sottolineando il suo «dolore per le vite umane perse in un modo così inaspettato ed in giusto».

Ma il premier greco si è anche detto «preoccupato riguardo al fatto di aver fatto tutto in modo corretto: avremmo potuto fare di più, avremmo potuto salvare anche una vita in più». «Noi non cercheremo mai di venire meno alle nostre responsabilità», ha aggiunto, sottolineando comunque che una delle cause del propagarsi fatale delle fiamme, soprattutto nella zona di Rafina, è stato l’abusivismo edilizio permesso per decenni dai governi che hanno preceduto il suo. Tsipras ha poi ribadito che ci sono forti indizi che gli incendi siano stati dolosi e che bisogna mantenere alta la vigilanza, anche se finora non ci sono stati arresti.