Il mondo dello spettacolo perde un altro pezzo da novanta. È morto Luigi De Filippo, scomparso a Roma all'età di 87 anni. Attore, regista e commediografo, figlio di Peppino e nipote di Eduardo, ultimo erede della storica dinastia di uomini di teatro, era nato a Napoli il 10 agosto 1930. Fino a metà gennaio era stato impegnato sulla scena con "Natale in casa Cupiello" al Teatro Parioli di Roma, di cui era direttore artistico. Aveva debuttato a teatro poco più che ventenne, con ruoli nella compagnia del padre. Quello del teatro rimarrà il suo grande amore per tutta la vita anche se lattore comparirà in varie produzioni cinematografiche e televisive. Nel 1949 Luigi era salito sul palco del Teatro Valle di Roma con una rivista scritta da lui e intitolata 'Questa sera alle nove' e la recita assieme ai suoi compagni di liceo, ottenendo un grande successo; nel 1951, a 21 anni, aveva debuttato nella compagnia paterna e nella pellicola-capolavoro dello zio Eduardo, Filumena Marturano. Negli anni successivi, nonostante diversi ruoli cinematografici, era tornato sempre sul palcoscenico, debuttando nel 1973 al Teatro Parioli di Roma con la prima commedia scritta di suo pugno, 'Storia strana su una terrazza napoletana', a fianco al padre Peppino. Nel 1978 aveva lasciato la compagnia paterna per fondarne una propria. Più volte premiato con il Biglietto doro, campione dincassi, aveva ricevuto diverse onorificenze. Nel 2001 gli venne assegnato il "Premio Personalità Europea" in Campidoglio, per i suoi 50 anni di attività artistica. Luigi De Filippo è stato anche insignito delle onorificenze di "Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana" (nel 1997), "Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana" (nel 2004) e "Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana" (nel 2010).