La Cdu, il partito di Angela Merkel, si conferma prima forza in Germania con il 33,5% ma perde quasi 10 punti percentuali rispetto a quattro anni fa. Male la Spd guidata da Martin Schulz arriva al 21% registrando il suo peggior risultato (quasi 5 punti in meno rispetto alle precedenti elezioni. Vola invece l'estrema destra dell'Afd che entra per la prima volta al Bundestag con il 13% dei consensi: è il terzo partito tedesco. Reggono invece i liberali al 10% e l'estrema sinistra della Linke (9%). Stabili anche i Verdi, col 9%. Sono questi i dati dei primi exit poll diffusi dai media tedeschi. L'Unione tra Cdu ed i cugini conservatori bavaresi della Csu è dunque il primo partito ma in netto calo rispetto alle elezioni del 2013 che videro il partito di Angela Merkel ottenere il 41,5%.  «C'e' nuovo compito, con l'AfD del Bundestag, vogliamo che i loro elettori tornino a noi», dice a caldo la Cancelliera, che ammette: «Speravo in un risultato migliore». Merkel sembra obbligata ad un'intesa con i liberali, tornati al Bundestag con il 10% e i Verdi ma le due formazioni hanno forti elementi di dissidio sui temi europei. «Siamo la prima forza, formeremo il governo, nessun governo può essere formato contro di noi», mette in chiaro la leader della Cdu prima di invocare «una Europa più forte». Il crollo dei social democratici tedeschi, invece, ha fatto decidere alla Spd guidata di escludere una nuova Grosse Koalition Angela Merkel, come nell'ultimo governo.  Il comitato direttivo dell'SPD ha deciso: il partito andrà all'opposizione. Raggianti i nazionalisti dell'Afd. «Siamo entrati in Parlamento tedesco, da oggi nel Bundestag c'è un nuovo partito di opposizione, cambieremo questo Paese», dice Alexander Gauland, candidato alla Cancelleria dell'estrema destra. «Combatteremo contro Angela Merkel o contro chiunque sarà al governo». Secondo gli exit poll della rete pubblcia Zdf il XIX Bundestag sarà formato da 631 deputati con una soglia di maggioranza di 316. Il sistema elettorale tedesco prevede un minimo di 598 deputati con 299 deputati eletti direttamente e gli altri con il sistema proporzionale e la soglia del 5%.